Il manuale dei tg della Rai per occultare la notizia: sempre in fondo alla scaletta

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Pochi giorni prima di Natale è uscita la notizia che Luca Lotti, braccio destro di Matteo Renzi e nuovo Ministro dello Sport, è indagato.

Lo aveva rivelato Il Fatto Quotidiano, e poche ore dopo denunciavamo il silenzio della stampa italiana sulla vicenda.

Speravamo che tv e giornali, alla fine, avrebbero dato alla notizia il giusto spazio. E invece no. I criminali dell’informazione hanno nascosto la notizia, come spiega Tommaso Rodano in un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano il 28 dicembre scorso. Lo riportiamo di seguito:

“Breve manuale di occultamento di una notizia. Autore: il servizio pubblico televisivo italiano. Problema: il Fatto Quotidiano rivela che è indagato Luca Lotti, ex sottosegretario a Palazzo Chigi, braccio destro di Matteo Renzi e attuale ministro dello Sport; come fare a minimizzare i danni per il governo presente e quello passato? Svolgimento: se non puoi ignorarla completamente, nascondi la notizia nel modo più sfacciato possibile.

Partiamo dal Tg1 di Mario Orfeo. Nell’edizione di pranzo del 23 dicembre – giorno in cui va in edicola – lo scoop del Fatto non è considerato degno dei titoli di apertura. Che sono dedicati, nell’ordine, all’uccisione del killer di Berlino, alla soddisfazione del premier Gentiloni, all’aereo libico dirottato su Malta, al decreto del governo sul Monte dei Paschi, agli sviluppi nel delitto di Garlasco e alla Supercoppa italiana di calcio. Nella lunga scaletta, la notizia viene data in extremis, al minuto 20 (sui 27 totali). Annunciata partendo proprio dalle parole del renziano: “Non scappo”. Questa – legge il conduttore – “è la reazione del ministro dello Sport Lotti che secondo il Fatto Quotidiano risulta tra gli indagati dell’inchiesta di Napoli sulla Consip”. Il servizio dura un minuto e 17 secondi, comprensivi dello status Facebook del ministro: “Non esiste (…) se la notizia corrisponde al vero chiedo di essere sentito oggi stesso”.

Questa è l’informazione italiana. Quella per cui pagate il canone ogni anno.

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