Tragedia dell’Hotel Rigopiano a Farindola, Sgarbi: ‘Stato assente e criminale’

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Vittorio Sgarbi, dopo l’attacco al premier Gentiloni, torna a criticare lo Stato per la gestione dell’emergenza terremoto e in particolare perché ci sono volute 20 ore per far arrivare i soccorsi all’hotel Rigopiano, travolto da una slavina mercoledì scorso.

Il critico d’arte ha rilanciato su Facebook il video del suo intervento durante la puntata di ieri di Matrix, aggiungendo che lo Stato è “assente è criminale”. Collegato con lo studio di Matrix, Sgarbi ha detto:

“Non c’è nessuno che ha capito che stavano morendo, e li hanno lasciati morire: 24 persone si salvano, non si lasciano morire. Enel è primo responsabile, per la questione della luce e del riscaldamento. Secondo punto, la mancanza di consapevolezza di una crisi gravissima a cui occorreva rispondere subito, non alle 9 del mattino primo sms. Venti ore di uno Stato assente e criminale”.

Il Secolo XIX riassume la vicenda dei soccorsi che ha creato polemiche “Quando finalmente sono arrivati lassù, a 1.200 metri, in molti sono scoppiati in lacrime: 20 ore di fatica bestiale arrancando tra muri di neve e un vento gelido per trovare un pugno di macerie. Vigili del fuoco, poliziotti, carabinieri, uomini del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, medici, paramedici e volontari della Protezione Civile hanno impiegato una notte intera per raggiungere l’hotel Rigopiano, una notte infernale e assurda, fatta di dolore e ingegno per risolvere i problemi.
[…]
Con la neve alle ginocchia, i soccorritori arrivano finalmente all’hotel e, 20 ore dopo aver cominciato, possono finalmente iniziare il loro lavoro. Verso le 15 qualche mezzo comincia a scendere dall’hotel, a breve arriverà il cambio. Dentro ci sono facce distrutte, stralunate, sconvolte. Come è lassù? «Non c’è più niente». “

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