Travaglio a Floris: ‘Io troppo morbido con M5s? Facciamo un test: scandalo Raggi VS scandalo Consip’

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“Se la Raggi avesse fatto un centesimo di quello che hanno fatto alcuni esponenti del Pd e del centrodestra, l’avremmo già sparata fuori a calci,” con queste parole il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio, ospite a DiMartedì su La7, replica al conduttore Giovanni Floris, il quale lo aveva accusato di essere “più morbido” nel trattare gli esponenti dei 5 Stelle rispetto a quelli di altri partiti.

Poi Travaglio continua confrontando la vicenda dei fratelli Marra che coinvolge la sindaca di Roma Virginia Raggi e l’inchiesta Consip che vede indagati il nuovo ministro renziano Luca Lotti e il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, per rivelazione di segreto e favoreggiamento:

“Facciamo finta che la Raggi è Al Capone in gonnella, ha fatto di tutto e di più, è una criminale, ne ha combinate di tutti i colori, solo delinquenti intorno, rubano a man bassa, facciamo finta che sia così.

Ma, mi domando: noi sappiamo tutto, anche quanti peli nel naso ha Raffaele Marra, suo fratello. Gli stessi che sanno tutto dei fratelli Marra, che cosa sanno dello scandalo Consip, la società pubblica che fa gli acquisti per la Pubblica Amministrazione. E ad un certo punto (il Consip, ndr) aveva un appalto, l’appalto più grande d’Europa, 2,7 miliardi, da assegnare, e l’ha assegnato ad un imprenditore che pare abbia avuto certe ruote, ma questo lo vedremo. Non è un fatto certo, è un fatto controverso.

Il fatto certo è che gli inquirenti per saperne di più di quel più grande appalto d’Europa truccato mettono le microspie negli uffici della Consip a Roma, ma qualche uccellino avverte i dirigenti della Consip che forse ci sono delle microspie e devono stare attenti a cosa dicono e con chi parlano. E loro cosa fanno? Le trovano e le tolgono, e quindi rovinano l’inchiesta, o una parte di essa.

L’amministratore della Consip, un renziano, Marroni, è stato nominato da Renzi, dice che la fuga di notizie che gli ha consentito di togliere le microspie ha due uccellini all’origine: il comandante generale dei Carabinieri e il ministro Lotti. Lo dice lui, può darsi che sia un calunniatore, come può darsi che abbia ragione e allora abbiamo un generale e un ministro che delinquono.

O delinque Marroni calunniando i due, o delinquono gli altri due avvertendo Marroni che devono togliere le microspie.

Domanda: che ha fatto il governo? Il governo ha confermato sia quello che accusa il ministro e il generale dei Carabinieri, sia il ministro e il generale dei Carabinieri, ben sapendo che uno dei tre, o due dei tre, è un delinquente.

C’è almeno parità di dibattito su quel caso che è infinitamente più grave della nomina del fratello di Marra a direttore del turismo?”

Guarda il video dell’intervento sul Fatto Quotidiano.

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