Pensioni parlamentari: il M5S ha ottenuto una piccola vittoria iniziale.
La presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini ha garantito che metterà in calendario la proposta di delibera per equiparare il trattamento pensionistico dei parlamentari a quello dei cittadini, che potrà quindi essere discussa a breve.
Ora la palla passa ai membri dell’Ufficio di Presidenza che si esprimeranno in merito: 23 deputati e 10 senatori.
Sul blog di Grillo si legge quanto segue:
“Ieri il MoVimento 5 Stelle ha presentato la proposta di delibera che rende il trattamento pensionistico degli “onorevoli” uguale a quello dei comuni cittadini, qui trovi tutti i dettagli. Questa delibera per essere approvata deve prima essere calendarizzata negli uffici di Presidenza della Camera e del Senato.
I titolari dei due uffici sono rispettivamente Laura Boldrini e Pietro Grasso. Oggi una nostra delegazione ha incontrato entrambi per spiegare loro i contenuti della proposta e il suo scopo di giustizia e uguaglianza. Quello che gli abbiamo chiesto è di fare il loro dovere: calendarizzare subito la discussione di questa proposta e dopo di che farla votare subito, a quel punto vedremo se i partiti la appoggeranno o no. Laura Boldrini ha garantito che calendarizzerà la proposta la prossima settimana in Ufficio di Presidenza alla Camera. Ci auguriamo che Grasso faccia altrettanto. Il primo obiettivo l’abbiamo raggiunto, ma stiamo in campana”.
Non sono necessarie complicate e lunghe procedure, non è necessario che passi una proposta di legge alla Camera e al Senato. E’ sufficiente un voto in ufficio di Presidenza. Ieri il Presidente dell’INPS Tito Boeri, interpellato da Iacona durante la trasmissione Presa Diretta, ha ribadito la validità della nostra proposta. E se lo dice lui, che ha la responsabilità delle pensioni degli italiani, non c’è nient’altro da aggiungere. Si tratta di una volontà politica. I partiti devono decidere se è giusto che la loro pensione sia un privilegio insopportabile, o se debba essere uguale a quella di tutti i comuni cittadini. La settimana prossima all’Ufficio di Presidenza alla Camera cominceremo a scoprire le carte”.
Siamo arrivati a toccare il punto critico:
1) La corruzione ha cambiato persino il più onesto dei cittadini, portandolo all’assuefazione per assenza di difesa!
2) L’immigrazione NON più controllata fuori da qualsiasi regolamento (pur esistenti), assomiglia tanto ad un ” Enorme cavallo di TROIA”.
3) I risparmi (onesti) sono diventati privilegi (addirittura azzerabili), mentre i privilegi (disonesti) sono ” Diritti Acquisiti”.
La chiamavano semplice “alternanza democratica” i protagonisti di tale situazione che per decenni hanno fatto “oggi a me …domani a te” consapevoli che i cittadini avrebbero votato senza alternative.
La chiamavano perchè tutto questo può finire così come l’inizio della fine è oggi già visibile Basta dare fiducia alla TERZA ALTERNATIVA : M5S. La torta per tre …è indivisibile!!!!
Dalla possibile riduzione di stipendi dimostrata, ora tocca ai privilegi . Toccato il PICCO…si può solo CADERE!!!
forse qualcosa si muove , ma quella gente non a colori sono tutti uguali figurati se faranno passare quella legge. credo che alle prossime elezzioni faranno alleanza topi. cani .e gatti . pur di arrivare alle poltrone