Renzi a Otto e Mezzo: ‘Se il Jobs Act ha creato 680mila posti di lavoro e ci sono meno tasse è grazie a maggioranza’

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La vergogna in Italia non ha mai fine.

Lasciamo perdere per un momento i guai giudiziari di Tiziano Renzi e Luca Lotti, coinvolti nell’inchiesta Consip (ovvero l’indagine sull’appalto truccato più grande d’Europa). E lasciamo perdere per un momento la condanna di Denis Verdini, che voleva diventare padre costituente, ma è stato condannato a 9 anni di carcere.

Ora concentriamoci sull’economia, che è, peraltro, ciò che interessa ai cittadini.

Renzi a Otto e Mezzo ieri sera ha raccontato le solite balle su lavoro e tasse. Rispondendo a una domanda della conduttrice Lilli Gruber sulle ripercussioni politiche della condanna di Verdini, l’ex-premier, come potete vedere nel video sottostante, ha detto:

“In quanto al giudizio politico su quello che ha fatto Ale (Verdini), ma anche Alfano e NCD e il Pd in questi anni, io penso che se il Jobs Act ha creato 680mila posti di lavoro, se ci sono più diritti e meno tasse, se si è fatto l’Expo, e il Giubileo, e si farà Matera capitale della cultura, se si sono fatte una serie di cose concrete è perché c’è stata una maggioranza che, nonostante il fallimento delle elezioni del 2013, ha governato. Questo è il fatto politico”.

Posti di lavoro creati? Meno tasse?

Avete sentito?

Renzi continua a prendere in giro gli italiani, complici tv e giornali che non smentiscono queste fandonie.

La verità infatti è un’altra:

I contratti a tempo indeterminato sono stati nel 2016 763.000 in meno del 2015, con un crollo del 37,6%. Lo si legge nell’Osservatorio Inps sul precariato in cui si spiega che la riduzione segue il “forte incremento registrato nel 2015, anno in cui si poteva beneficiare dell’abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per tre anni”, riporta l’ANSA.

I dati parlano chiaro: il governo Renzi non ha agevolato le imprese, che non assumono perché assumere costa troppo. Secondo i dati della Cgia di Mestre un operaio con uno stipendio mensile netto di poco superiore ai 1.350 euro costa al suo titolare 2.357 euro.

Renzi dovrebbe smettere di raccontare bugie agli italiani, se vuole riconquistare la loro fiducia.

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