L’attentato di Londra ha sconvolto un’intera metropoli.
Oggi non c’è bisogno di aerei o camion per fare una strage, basta un suv.
Inoltre, osserva il filosofo Diego Fusaro, a essere colpiti sono sempre i cittadini, e mai i potenti:
“Ancora una volta il terrore. Sempre il medesimo. Quasi come se si trattasse, ormai, di una tragedia che torna a ripetersi, nei suoi moduli, sempre eguale a se stessa. Prima Parigi, poi Berlino. Adesso Londra. L’Europa è sotto attacco, si dice. Non è chiaro da parte di chi, tuttavia.
L’Islam ha dichiarato guerra all’Europa: così vorrebbe farci credere la narrazione egemonica; il cui fine conclamato è quello di delegittimare l’Islam e, in generale, ogni religione della trascendenza non ancora riassorbita nel monoteismo immanentistico dell’economia di mercato. Non è guerra di religione: è guerra alla religione. Guerra dichiarata dal capitale a ogni idea di sacro che non sia quello del mercato deregolamentato”.
Come già dissi in altra occasione, continua Fusaro, “io non so i nomi. Né mi accontento delle versioni ufficiali. Prevedo – e non è difficile – che, in ogni caso, questo attentato diverrà l’occasione per sostenere, da più parti, il solito mantra del ‘ci vuole più Europa’: e, naturalmente, per rallentare e rendere più ardua l’attuazione concreta della ‘Brexit’, ossia della scelta democratica del popolo inglese di prendere congedo dall’Unione Europea”.
ho fatto la stessa analisi, e non ci vuol molto per capire, purtroppo le masse sappiamo bene come reagiscono, non pensano, sono lobotomizzati eripetono sempre le stesse cose senza senso…! questa è l’arma dei potenti, il frazionamento del popolo e la sua stupidaggine partorita da una becera ignoranza…!