In un altro paese sarebbero un ministro si sarebbe già dimesso per uno scandalo simile.
Però non dimentichiamoci che siamo in Italia, quindi staremo a vedere.
Secondo un’inchiesta del Fatto Quotidiano nella tesi di dottorato della ministra Marianna Madia ci sarebbero 35 pagine sono piene di frasi copiati da altri testi accademici, circa 4 mila parole, ma senza citare le fonti.
La tesi è intitolata “Essays on the Effects of Flexibility on Labour Market Outcome”.
Leggiamo su Libero:
“A fine 2008 la ministra ha conseguito il dottorato alla Scuola Imt di Alti Studi di Lucca con una tesi intitolata: ‘Essays on the Effects of Flexibility on Labour Market Outcome’. Su 94 pagine, escluse biografia oltre che figure e tabelle, ben 35 sono piene zeppe di frasi e passaggi interamente copiati da altri testi accademici, circa 4 mila parole prese da altri senza che venissero mai citate le fonti.”