Tutti si sono indignati per il selfie del senatore Razzi con il presidente siriano Bashar al-Assad.
Nessuno, però, osò criticare Giorgio Napolitano quando fu lui a scattare la foto ricordo con il leader siriano. E nessuno osa farlo oggi.
A parte Alessandro Di Battista.
In diretta durante la trasmissione Piazza Pulita, il deputato 5 Stelle ha detto:
“Tutta Italia sa che Razzi si è fatto il selfie con Assad, un senatore colorito non così importante dal punto di vista politico. Non so se tutta Italia sa che il presidente della Repubblica italiana ha visitato Damasco nel 2010, Napolitano ha incontrato Assad”. In quell’occasione, il 18 marzo 2010, l’allora capo dello stato dichiarò: “Esprimo apprezzamento per l’esempio di laicità e apertura che la Siria offre in Medioriente e per la tutela della libertà assicurate alle antiche comunità cristiane qui residenti. Esprimo i miei più sentiti voti per il benessere suo personale e della signora Asma”.
Un anno dopo, il 15 marzo 2011, sulla scia delle manifestazioni della primavera araba, i manifestanti scesero in piazza per protestare contro il regime siriano. Poi scoppiò la guerra civile. Da allora l’atteggiamento dei governi occidentali nei confronti di Assad cambiò di colpo.
E infatti Di Battista, nel video che potete vedere sotto, incalza il conduttore di Piazza Pulita Formigli dicendo: “Questo non era dittatore all’epoca, è dittatore adesso?”.