Caso Consip Renzi: ‘Non ho mai proferito una parola contro i magistrati’. Ma ecco cosa diceva

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Ospite ieri a Otto e Mezzo in compagnia del giornalista Paolo Mieli, Matteo Renzi ha parlato del Caso Consip dopo che è emerso che un passaggio delle intercettazioni è stato falsificato da un carabiniere del Noe.

La conduttrice della trasmissione Lilli Gruber ha chiesto a Renzi se ci sia stato un complotto ai suoi danni. L’ex-premier ha risposto dicendo che non dà “giudizi su quello che è accaduto” e che “si limita a riportare i fatti”. E ancora: “Sono venuto da lei l’ultima volta e c’era la vicenda Consip. Io dissi allora che mio padre era un cittadini come tutti gli altri e che se avesse sbagliato avrebbe dovuto pagare esattamente come tutti gli altri, anzi allora dissi con un’iperbole ‘più degli altri’ perché mio padre. Ho mantenuto la stessa posizione.”

Fin qui tutto OK, ma poi Renzi aggiunge: “A differenza di altri non ho mai proferito una parola contro i magistrati perché lo riterrei un atto infamante attaccare un magistrato”.

Invece non è andata proprio così. Gruber deve aver dimenticato le dichiarazioni rilasciate da Renzi proprio nel bel mezzo della vicenda Consip: “Ci sono pm specializzati in indagini che arrivano al nulla di fatto,” disse l’ex-premier.

Strano vero? Eppure nella puntata di venerdì 10 marzo la giornalista citò questa frase pronunciata da Renzi, in presenza di Marco Travaglio, come potete vedere nel video sotto:

La giornalista Annalisa Chirico commentò questa dichiarazione dicendo: “Credo che il riferimento fosse al PM Woodcock, qualche riflessione secondo me dobbiamo farla, tanto più se pensiamo alle fughe di notizie che da mesi si rincorrono proprio dalla procura di Napoli, da quegli uffici giudiziari, e delle quali Il Fatto Quotidiano si è alimentato abbondantemente”.

E Travaglio replicò così: “Se Renzi ce l’ha con Woodcock sbaglia di grosso bersaglio, intanto perché Woodcock ha un ottimo rapporto tra inchieste fatte e condanne ottenute, salvo quando gli rubano le inchieste e gliele insabbiano altre procure meno attive di lui.
È molto pericoloso che un politico così importante se la prenda con magistrati dell’Antimafia di Napoli, perché mi domando con quale fiducia dovremmo seguire i processi alla camorra, visto che a seguirli sono gli stessi magistrati che quando s’imbattono in un politico diventano improvvisamente degli incapaci e dei cialtroni”.

Perché la Gruber, in presenza di Renzi, non ha citato queste dichiarazioni sui magistrati. A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, avrebbe detto qualcuno.

Ma noi ci limitiamo a dire che Renzi ha sparato una balla e nessuno (forse), tranne noi, se ne è accorto.

Guarda il video della puntata di Otto e Mezzo di ieri:

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