“Ignorano la realtà, ignorano l’Italia in quanto è costituita di uomini che vivono, lavorando, soffrendo, morendo. Sono dei dilettanti: non hanno alcuna simpatia per gli uomini. Sono retori pieni di sentimentalismo, non uomini che sentono concretamente. Obbligano a soffrire inutilmente nel tempo stesso che sciolgono degli inni alati alla virtù, alla forza di sacrificio del cittadino italiano. La folla è ignorata dagli uomini di governo, dai burocratici provinciali e cittadini. La folla, in quanto composta di singoli, non in quanto è popolo, idolo delle democrazie. Amano l’idolo, fanno soffrire il singolo individuo. Sono crudeli perché la loro fantasia non immagina il dolore che la crudeltà finisce col suscitare. Non sanno rappresentarsi il dolore degli altri, perciò sono inutilmente crudeli“.
Quello sopracitato è un passaggio di un articolo di Antonio Gramsci intitolato “L’incapacità dei politici: una verità che sembra un paradosso”, pubblicato poco più di un secolo fa, il 3 aprile 1917, ma più che mai attuale perché dimostra che i politici italiani non sono cambiati: sono dilettanti incapaci privi di sentimento e simpatia umana. Chiedono sacrifici, ma scialacquano il patrimonio degli italiani per mantenere i propri privilegi e per finanziare inutili opere ed eventi.
L’ultimo spreco di questo governo crudele è lo stanziamento di almeno 50 milioni di euro a garanzia della Ryder Cup di golf. Non sappiamo ancora con certezza l’ammontare delle risorse stanziate, visto che la cifra esatta verrà annunciata in futuro, quando si calmeranno le acque. Ma una cosa è certa: il governo avrebbe potuto destinare le coperture economiche per garantire questo evento ai terremotati, per esempio. Solo che i terremotati non rientrano nei loro piani.
Gli italiani implorano aiuto ogni giorno, ma a loro non interessa: sono crudeli, non sentono la sofferenza dei cittadini. A noi non servono politici che non ci rappresentano, e allora si dimettano in massa per manifesta incapacità di fare gli interessi del popolo.