Ma quelli che vediamo in tv sono politici o giornalisti?
Guardando la puntata di martedì scorso di Coffe Break non si capisce se Annalisa Chirico sia un’esponente del Pd oppure faccia il mestiere che fa, ovvero la giornalista del Foglio, quotidiano finanziato con 52.557.792,66 dei nostri euro dal 1997.
La Chirico sostiene che le coperture del reddito di cittadinanza del M5S siano solo “l’ennesima truffa della retorica grillina”, e con lei concordano legioni di pidioti e militonti che prendono alla lettera le sue parole e condividono sui social, senza obiettare, il video del suo intervento, che potete vedere a fondo pagina.
Da un giornalista ci aspettiamo che, perlomeno, riporti fatti e cifre correttamente. La Chirico, invece, non fa neanche quello, e, senza mostrare dati che confermano la sua tesi, inciampa sul reddito di cittadinanza seguendo la scia di Andrea Romano (Pd), Silvio Berlusconi e Matteo Renzi.
Il primo ha detto che la proposta per il reddito di cittadinanza 5 Stelle costerebbe 400 miliardi, il secondo 90 e il terzo “dai 20 ai 96 miliardi.
Tutte bugie.
Le coperture per il reddito di cittadinanza ci sono, e il Blog di Beppe Grillo le ha elencate in un lungo post, che riportiamo di seguito:
“RISPARMIO DI SPESE ATTUALI MEDIANTE ACQUISTO CENTRALIZZATO CONSIP
Tagli alle spese delle PA mediante la centralizzazione degli acquisti. Ogni oggetto acquistato dalla Pubblica amministrazione dovrà avere lo stesso prezzo da Aosta a Bari e da Udine a Palermo
€ 5.000.000.000
TAGLI SPESE MILITARI
Tagli alle spese militari relativi ad investimenti pluriennali per sistemi d’arma. Con questo taglio si destinano al reddito di cittadinanza le risorse prima destinate all’acquisto degli F35
€ 2.500.000.000
CANONI RICERCA SUGLI IDROCARBURI
Aumento canoni per attività di ricerca e contivazione idrocarduri in Italia.
In questo modo scegliamo di finanziare una parte del reddito di cittadinanza con l’aumento di quanto debbono pagare le multinazionali per la ricerca di gas e petrolio
€ 2.500.000.000
RIDUZIONE DELLA PERCENTUALE DI DEDUCIBILITA’ DEGLI INTERESSI PASSIVI PER BANCHE ED ASSICURAZIONI
Aumento di entrate a carico dei bilancio di banche ed assicurazioni
€ 900.000.000
AUTO AZIENDE OSPEDALIERE
Eliminazione delle auto blu delle aziende ospedaliere non strettamente indispensabili ai servizi sanitari
€ 800.000.000
RIDUZIONE PENSIONI D’ORO
Contributo di solidarietà sulle pensioni d’oro con aliquote progressive in base all’entità della pensione. Si richiede un contributo progressivo sulle pensioni più alte
€ 700.000.000
AUMENTO DELL’ALIQUOTA DEL PREU (Prelievo Erariale Unico)
Tassazione gioco d’azzardo per una aliquota a carico dei concessionari dei giochi. Si aumentano le tasse sul gioco d’azzardo
€ 600.000.000
8 PER MILLE IRPEF NON DESTINATO
Acquisizione al Fondo per il reddito di cittadinanza della quotadell’8 per mille delle dichiarazioni IRPEF non destinato dai contribuenti. Il vincolo di destinazione può essere limitato alla sola parte dell’8 per mille non optato destinata allo Stato. Ogni cittadino potrà quindi contribuire al reddito di cittadinanza: non destinando l’8 per mille nella dichiarazione dei redditi
€ 600.000.000
SOPPRESSIONE ENTI INUTILI
Soppressione di tutti gli enti pubblici non economici. Va altresì prevista una serie di deroghe come nel caso delle federazioni sportive e degli enti operanti nel settore della cultura
€ 400.000.000
TAGLIO CONSULENZE PA
Taglio alle spese sostenute dalle PA per consulenze.
€ 300.000.000
ABOLIZIONE FONDI SOCIAL CARD
La social card verrebbe sostituita in pieno dal reddito di cittadinanza. E’ per questo che possiamo superarla.
€ 299.000.000
CONCESSIONI AUTOSTRADALI
Si propone l’aumento della percentuale del canone annuo a carico concessionari autostradali al netto di qualsiasi aumento dei pedaggi
€ 140.000.000
TAGLI AUTO BLU
Riduzione del montante complessivo delle spese sostenute dalle PA per un montante complessivo non inferiore a 100 milioni di euro annui. Si stabilisce una ulteriore riduzione delle auto blu al fine di prevedere un risparmio non inferiore a 100.000.000 di euro annui
€ 100.000.000
RIDUZIONE AFFITTI PA
Tagli alle spese delle PA per affitti di immobili. Si stabilisce di razionalizzare l’utilizzo degli immobili di proprietà pubblica al fine di ridurre di almeno 100 milioni pubblica per locazioni
€ 100.000.000
IMU CHIESA
Eliminazione esenzione del pagamento dell’IMU, della TASI e della TARES sugli immobili di proprietà della Chiesa con esclusione dei luoghi di culto. La Chiesa pagherà le tasse sugli immobili, tranne che per quelli destinati al culto
€ 100.000.000
TAGLI ORGANI COSTITUZIONALI
Taglio della dotazione degli organi costituzionali ad esempio la Presidenza della Repubblica, il Governo, il Parlamento e la Corte Costituzionale possono concorrere all’alimentazione del Fondo per il reddito di cittadinanza, deliberando autonomamente riduzioni di spesa sia delle indennità dei parlamentari, sia degli stanziamenti dei propri bilanci per un importo annuo complessivo pari a 62.000.000 di euro
€ 62.000.000
RIDUZIONE DELLE INDENNITA’ PARLAMENTARI
Riduzione dell’importo dell’indennità dei parlamentari in misura non superiore a 5.000 euro lordi.
€ 60.000.000
EDITORIA
Estinzione del fondo straordinario sostegno all’editoria su cui ci sono, nel 2015, circa 28 milioni di euro. Eliminazione di ogni contributo pubblico all’editoria
€ 51.000.000
TAGLIO FINANZIAMENTI PARTITI
Taglio del finanziamento pubblico ai partiti che i Governi Letta-Renzi hanno fatto finta di tagliare
€ 45.000.000
DIVIETO CUMULO PENSIONI
Non è quantificabile il gettito, stimato in qualche decina di milioni di euro. Divieto comunque di percepire più di una pensione. Non vengono toccate le pensioni di reversibilità. Il taglio si riferisce solo a chi percepisce una pensione statale e riceve un’ulteriore prebenda (ad esempio una consulenza) o uno stipendio da un organo a rilevanza statale. In questo caso deve scegliere se percepire la pensione o l’emolumento relativo alla sua prestazione.
€ 40.000.000
ELIMINAZIONE CONTRIBUTI STATALI PER LE INTERCETTAZIONI
Eliminazione della tassa che lo Stato deve pagare alle compagnie telefoniche per effettuare intercettazioni con finalità investigative
€ 5.000.000
TAGLI SPESE MILITARI +
Gli articoli 586, 992, 2229 e 2230 del codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, vengono abrogati. Si prevede la soppressione di alcune spese militari
TAGLI FONDI FINANZIAMENTO AI PARTITI +
Abolizione del trasferimento ai partiti del 2 x mille destinato dai contribuenti IRPEF.
TAGLI BANCA ITALIA +
La BI è indipendente nell’esercizio della gestione delle sue finanze, quindi non si può prevedere per legge un obbligo di versare quote di riserve o dividendi.
DIVIDENDO INPS PARTECIPAZIONI BANCA D’ITALIA
I dividendi percepiti dall’INPS sulle partecipazioni di banca d’Italia sono destinati al Fondo per il reddito di cittadinanza.
Queste ultime quattro voci assommano a circa un miliardo di tagli”.
Perché i giornaloni non ne parlano o, peggio, disinformano? Sarà perché per coprire il reddito di cittadinanza, il M5S vuole tagliare i fondi all’editoria?
Guarda il video dell’intervento di Annalisa Chirico: