Un’altra mozzarella di bufala in salsa piddina.
Ieri l’ex-europarlamentare del Pd Alessandra Moretti, nella sua invettiva contro l’amministrazione Raggi a Otto e Mezzo, ha incluso una fake news che non ha lasciato indifferente il pubblico della rete: “Io devo smentire e mi dispiace Gennari, su Roma il fallimento di questa amministrazione è plastico. Per esempio siamo a Roma in emergenza sanitaria. Ratti ovunque, è morto un bambino di due anni perché è stato morso da un topo, una turista è stata morsa da un ratto, un cinghiale ha attraversato la Cassia e un ragazzo in motorino è morto e poi non parliamo delle falsità sui tagli di costi. La Raggi ha uno staff di venti persone che costa oltre 100mila euro l’anno, ha raddoppiato, triplicato lo stipendio di Romeo, insomma, diciamo che predicano bene ma razzolano male,” ha detto la consigliera regionale veneta.
La verità però è un’altra. La Moretti si riferiva alla vicenda di Marco, bimbo di tre anni e mezzo, morso tra caviglia e polpaccio da un topo nel parco giochi pubblico di villa Gordiani, al Prenestino, a Roma. E il bambino è vivo, ma né Lilli Gruber, né il giornalista del Corriere della Sera Massimo Franco, presente in studio, hanno smentito quanto affermato dalla deputata.
Per anni i topi hanno ballato a Roma, mentre i gatti si mangiavano la capitale, ma i piddini si indignano solo oggi. La ministra della Salute Beatrice Lorenzin ha addirittura scritto una lettera aperta alla sindaca Raggi chiedendo più pulizia a Roma, e la Raggi ha replicato invitando il governo a fare la sua parte.
La Notizia Giornale fa sapere poi che il bimbo morso è “casualmente” il nipote di un componente della segreteria del ministero della Salute.
Insomma, il Pd si accorge che dei problemi di Roma solo quando la giunta è 5 Stelle, e critica e attacca diffondendo fake news in tv.