Matteo Orfini visita la tomba di Gramsci, ma succede quello che non ti aspetti.
Alcuni ragazzi presenti al cimitero accanto alla lapide del filosofo sardo hanno contestato il presidente del Pd dicendo “Lasciate in pace Gramsci, lasciatelo in pace”. Uno degli studenti ha detto a Orfini: “Voglio che il comunismo sia per quelli che ci credono, non per quelli che lo hanno svenduto. Lei crede alla lotta di classe, lei è comunista?”.
E Orfini ha replicato: “Non si strilla sulle tombe, porti rispetto ai morti, sta facendo uno show in un cimitero. Ognuno di noi onora come crede, poi possiamo andare fuori e parlare”.
Oggi ricorre l’80esimo anniversario della morte di Antonio Gramsci, filosofo e fondatore del PCI. Il Pd ancora oggi fa propria l’eredità di Gramsci: oggi “L’Unità” titola “Quello che resta di Antonio Gramsci”, ma, osserva Diego Fusaro sul suo sito:
“Difficile, in effetti, dire quale sia oggi l’eredità del pensatore dei “Quaderni”. Di sicuro, quel che resta di Gramsci non siete voi, amici dell’Unità: che ne avete tradito lo spirito e la lettera, aderendo supinamente a tutto ciò contro cui Gramsci in vita lottò (capitalismo, sfruttamento, competitivismo, americanismo, ecc.).”