Vi sarete chiesti cosa ci facevano decine di migranti alle primarie Pd.
Un’inchiesta di Fanpage sembra confermare il sospetto: gli immigrati sono andati a votare sperando di ottenere il permesso di soggiorno.
Lo ha detto un ragazzo ospite del centro di accoglienza San Vito a Ercolano. Il giovane ha anche rivelato che i migranti presenti in questo centro sono stati mandati a votare per Renzi e che gli sono stati forniti sia i due euro che i documenti.
Di seguito le sue dichiarazioni al quotidiano online partenopeo:
“Ci hanno detto di andare a votare. Quelli del centro di accoglienza ci hanno dato i documenti e i due euro necessari per essere ammessi al seggio. Eravamo in sessanta, ma nessuno sapeva il perché di questa richiesta. Ci hanno accompagnato con un’auto, che faceva avanti e indietro tra la struttura e il seggio”.
E ancora:
“Ci hanno detto di votare per Renzi, cioè per l’ultimo nome sulla destra indicato sulla scheda. Ci hanno anche detto che per noi migranti era importante andare a votare. Così ho pensato che in questo modo avrei potuto ottenere i documenti per rimanere in Italia”.
Il sindaco dem di Ercolano Ciro Bonajuto ha dichiarato che la partecipazione dei migranti alle Primarie Pd è “sintomo di democrazia”, ma tra tessere false, numeri gonfiati e legioni di immigrati mandati a votare il processo sembra tutt’altro che democratico.
Non dimentichiamo, poi, che un’inviata di Fanpage a Milano è riuscita a votare ben cinque volte in un’ora in diversi seggi.
Com’è possibile?