Ormai da loro ci aspettiamo di tutto.
Grazie ad un emendamento del Pd gli eletti di Comuni e regioni potranno avere il doppio incarico, che era stato vietato dal governo Monti cinque anni fa per favorire il risparmio negli enti locali.
Non si potrà ricevere il secondo incarico nell’amministrazione in cui si è stati eletti, ma lo si può ottenere in comuni vicini o in altre regioni.
Ne parla Thomas Mackinson sul Fatto Quotidiano:
“E’ una delle sorprese della “manovrina” che in fase emendativa sta funzionando come una macchina del tempo che sposta le lancette della legge secondo i desiderata del momento.
Il Tar ha bocciato le nomine dei nuovi direttori dei musei? L’indomani spunta l’emendamento ad hoc che reinterpreta la legge 16 anni dopo, annullando il divieto. La stessa cosa succede oggi per consiglieri di 6mila comuni e 20 regioni d’Italia cui il governo Monti, cinque anni fa aveva messo un freno. A garanzia del risparmio e del buon andamento delle pubbliche amministrazioni, agli eletti venne vietato per legge di svolgere incarichi professionali remunerati. Al massimo, potevano percepire il rimborso delle spese sostenute e gettoni di presenza non superiori a 30 euro ma limitatamente a quelli obbligatori per legge, come il revisore dei conti. Per il resto, niente incarichi”.