Legge elettorale Napolitano: ‘Voto anticipato colpo a credibilità del Paese’

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Giorgio Napolitano si è dimesso, ma ancora oggi interferisce nella politica italiana.

L’ex presidente è intervenuto nel dibattito sulla legge elettorale dichiarando:

“Il voto anticipato è paradossale, è un colpo alla credibilità del Paese” e che “in tutte le democrazie si vota a scadenza naturale. Questa è una legge elettorale fatta da quattro leader per calcolo di convenienza”.

L’ex capo dello Stato in un convegno al Senato ha dichiarato:

“Siamo di nuovo alle prese con il tema dell’instabilità di governo e ciò è aggravato, sul piano dell’immagine e dei rapporti politici, dal prospettare, senza neppure offrire motivazioni appena sostenibili, ipotesi di date per elezioni anticipate, e, in conseguenza, per scadenze di governo e parlamentari, come la presentazione del bilancio dello Stato per il 2018. In tutti i paesi democratici europei si vota alla scadenza naturale delle legislature: fare diversamente significa dare il massimo contributo negativo al consolidamento della credibilità politico-istituzionale del paese”

E ha proseguito dicendo:

“L’elemento d’incertezza da rimuovere è l’instabilità di governo lo spettro dell’instabilità è riaffiorato subito dopo l’insediamento e il positivo avvio del governo Gentiloni: è da febbraio che hanno cominciato a inseguirsi voci e pressioni per elezioni anticipate “al più presto” e il rischio di un’ingiustificata e irragionevole precipitazione è stato evitato dal consolidarsi del consenso attorno al governo Gentiloni e dal fermo richiamo di Mattarella all’interesse generale e a una corretta prassi costituzionale”.

Lo scorso febbraio Napolitano si era già pronunciato sulle elezioni anticipate dicendo che “Nei paesi civili alle elezioni si va a scadenza naturale e a noi manca ancora un anno. In Italia c’è stato un abuso del ricorso alle elezioni anticipate. Bisognerebbe andare a votare o alla scadenza naturale della legislatura o quando mancano le condizioni per continuare ad andare avanti” e che “per togliere le fiducia ad un governo deve accadere qualcosa. Non si fa certo per il calcolo tattico di qualcuno”.

Secondo noi, invece, scrivevamo in un articolo nel febbraio scorso, non dovremmo aspettare neanche un minuto per andare al voto perché quel che è accaduto non è degno di un Paese civile:

Italia nel 2016 in deflazione, è la prima volta dal 1959
La disoccupazione giovanile risale al 40,1%
Emergenza abitativa, in Italia nel 2015 oltre 57mila sfratti per morosità

Napolitano è fuori dalla realtà. Dovrebbe dimettersi da senatore a vita e andare, per dirla con le parole di Beppe Grillo, “al Pincio assieme a De Benedetti e Scalfari per ricordare i vecchi tempi”.

1 COMMENT

  1. Napolitano dimentica (l’età dovrebbe dirla lunga ma lui mente spudoratamente) tutte le volte che, in questi “ultimi” 25 anni, l’Italia è andata ad elezioni anticipate. E, poi, sono convinto che, considerato il suo dissenso, queste elezioni anticipate siano la COSA GIUSTA DA FARE.

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