“I porti siciliani devono essere chiusi alle navi che non accettano a bordo la polizia giudiziaria. Il salvataggio dei migranti in mare deve essere affidato esclusivamente alla Guardia Costiera e alla Marina Militare”. Lo ha detto il deputato 5 Stelle Luigi Di Maio nel corso di un comizio a Marina di Ragusa per l’apertura della campagna elettorale di Giancarlo Cancelleri, candidato governatore siciliano per il M5S.
Di Maio ha proseguito dicendo che “ora si capisce dopo le ultime vicende che hanno portato al sequestro della Iuventa – ha aggiunto Di Maio – perché in un anno in Italia sbarcano centinaia di migliaia di migranti e in Spagna solo 8 mila. c’è un sistema malato che va corretto” e che i “partiti che fanno soldi con l’immigrazione, con le cooperative che fanno business sull’immigrazione devono andar via dal governo della Regione e del Paese”.
E ancora:
“Il 5 novembre sarà il vostro riscatto”, ha detto Di Maio, che ha aggiunto:
“Sicilia è l’Italia. Qui si combattono le battaglie contro l’olio marocchino, qui bisogna lottare per il reddito di cittadinanza. Vinciamo qui nel 2017 e nel 2018 andiamo al governo dell’Italia, gliela facciamo vedere a noi a questi vecchi partiti come si governa questo Paese. Noi da qui possiamo cambiare il governo del Paese. Nei prossimi 6-7 mesi possiamo cambiare questo Paese. Non mi faccio illudere dai sondaggi. Gli altri partiti li vedo un po’ alla canna del gas, se Pd e FI per risolvere il problema delle elezioni siciliane stanno implorando Alfano. Ma qui a settembre si cominceranno a muovere le solite dinamiche sui territori, dobbiamo unirci in un’unica battaglia”.
Di Maio: “Ci hanno chiamato razzisti ma è il Pd che ha preso i soldi dalle cooperative”
Non è mancata la stoccata al Pd da parte del parlamentare pentastellato:
“Il problema non è l’italiano contro l’immigrato e tra chi li vuole accogliere tutti e chi vuole respingere tutti. Abbiamo scoperto che l’immigrazione è il grande business di una serie di cooperative. E per risolvere tutto questo bisogno togliere dal governo quei partiti che prendono soldi dalle cooperative. Come ad esempio è successo a Roma al Pd con Mafia capitale“.