Reddito di inclusione, Corrao (M5S): ‘Ennesima operazione di propaganda elettorale’

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Il Reddito di Inclusione voluto dal governo Gentiloni non è altro che un’operazione di propaganda elettorale e non ha niente a che fare con il reddito di cittadinanza proposto dal M5S e snobbato dai partiti.

La pensa così l’eurodeputato del M5S Ignazio Corrao, che, in collegamento con lo studio di Coffee Break, ha detto:

“Assolutamente no. Non stiamo parlando di reddito di cittadinanza. Non stiamo parlando di nulla che somiglia a quello che noi proponiamo da anni, anzi. Io faccio una domanda a chi ci sta ascoltando da casa: c’è davvero qualcuno che non ha capito che si tratta in questo caso di una misera, ennesima, operazione di propaganda sotto elezioni.

Il Reddito di Inclusione spetta solo a 400mila famiglie

Stiamo parlando di un governo che improvvisamente, a ridosso delle elezioni, perché dovrebbe entrare in vigore da gennaio, quindi un mese, due mesi prima delle elezioni diventa filantropo, si occupa dei problemi dei poveri, va ad inserire questa misura, che è una misura insufficiente, che riguarda soltanto 400mila famiglie, 1milione e 800 persone rispetto a circa 9 milioni di persone che in Italia sono in una condizione di povertà assoluta o relativa.

Se questo governo avesse avuto intenzione di fare davvero qualche cose per sconfiggere la povertà avrebbe preso quel disegno di legge che noi abbiamo presentato, che si chiama reddito di cittadinanza, e avrebbe lavorato su quello. Non dico che doveva prenderlo in toto, magari ci si poteva ragionare, si poteva modificare, però avrebbe fatto qualche cosa di davvero, davvero sostanziale per sconfiggere la povertà, invece questa è la tipica operazione, come hanno già fatto nel 2014 con gli 80 euro prima delle Europee, che poi li è un discorso a parte su cui possiamo ragionare a lungo…

Ma quella storia degli 80 euro è stata veramente la dimostrazione di quanto siamo diventati deboli sul piano internazionale. Quella è la flessibilità che Renzi ha ottenuto a fronte di dare agli altri governi dell’Unione Europea, di assumersi di fronte agli altri governi dell’Unione Europea la gestione di grandi flussi di immigrazione, questa è stata una manovra di un’irresponsabilità gigantesca, di cui tutti gli Italiani dovrebbero chiedere conto e ragioni a Renzi che si è comportato davvero da irresponsabile…

È stata una mancia elettorale, era assolutamente inutile, non aveva niente a che vedere con quelli che sono i problemi di questa nazione e le misure che andrebbero inserite sono altre. Noi ne abbiamo proposto tante durante gli anni. Io vi dico: magari avessimo avuto al possibilità di presiedere il semestre del consiglio come ha fatto Renzi!

Avremmo battuto i pugni sul tavolo per ottenere delle cose importanti per la nostra nazione: lotta alla criminalità organizzata transnazionale, difesa del Made in Italy, sistema integrato di gestione dell’immigrazione al posto di chiedere di gestire l’immigrazione tutta in Italia a fronte di un po’ di flessibilità per ottenere quel vantaggio elettorale. Stiamo parlando di persone irresponsabili!”

Se vuoi approfondire l’argomento ti invitiamo a leggere l’articolo: “Barbara Lezzi: ‘Le risorse del Reddito di Inclusione sono prese sempre dai poveri’”

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