Collegato con lo studio di Piazzapulita insieme al candidato M5S alla presidenza della regione Sicilia Giancarlo Cancelleri, Luigi Di Maio ha replicato alle domande dela giornalista Elisa Calessi, che ha chiesto:
“Un anno fa, alla convention che faceste, le grandi star furono Appendino e Raggi, perché venivate dal grande successo delle amministrative, prima grande prova di governo del Movimento 5 Stelle. A un anno da allora arrivate con le due esperienze di governo che hanno avuto parecchi problemi – soprattutto Raggi a Roma, per non dire Appendino con l’incidente che c’è stato nella piazza, e anche Nogarin ultimante – che cosa ne pensa lei di queste prove di governo, che hanno visto un Movimento 5 Stelle stravincere e avere grande successo alle elezioni, dopo le quali, però, avete faticato? È preoccupato?”.
Di Maio ha risposto dicendo:
“No. Personalmente io seguo i comuni 5 Stelle dal 2014.
Quando dovevamo vincere a Livorno, si usava Parma contro Livorno; quando dovevamo vincere a Roma e Torino, si usava Livorno contro Roma e Torino; e adesso che siamo favoriti in Sicilia, si usano Roma e Torino contro la Sicilia e Giancarlo Cancelleri.
E oggi uno story-telling creato ad arte dai nostri avversari. E personalmente io non ho mai sentito parlare in nessun TG, in nessun programma, del fatto che l’Assemblea Capitolina costa il 98% in meno ai romani, abbiamo ridotto i costi della politica; a Torino, Chiara Appendino, ha ridotto gli staff di Fassino che non servivano a nulla; a Livorno abbiamo istituito il reddito di cittadinanza per i cittadini in difficoltà e abbiamo salvato l’azienda dei rifiuti, da quelli che ci dicevano che stavamo sbagliando a fare il concordato preventivo.
Io rigetto al mittente, perché mi sono veramente stancato, questa narrativa per cui noi non abbiamo la classe dirigente: se i sindaci degli altri partiti avessero la metà della pressione mediatica che abbiamo noi, cadrebbero le giunte in tutta Italia, per quello che ho visto in questi anni, per come è stato gestito il comune di Firenze, il comune di Bari, il comune di Palermo, il comune di Milano; che a Milano sia sotto indagine il sindaco non ne parla mai nessuno; ogni volta che c’è un episodio che riguarda Roma, come per esempio la pioggia. è piovuto in tutte le città, si sono allagate tute le città, ovunque era colpa del meteo, ma a Roma la colpa era della Raggi. Io non ne posso più di questa narrativa.”
Dopodiché Formigli ha preso la parole e chiesto a Di Maio:
“Al di là del complotto mediatico, lei a Roma quanti giorni ci sta a settimana?”
Di Maio ha risposto dicendo:
“Ci passo i Giorni in qui presiedo l’aula, in sui sto alla Camera, quindi almeno cinque su sette, o quattro su sette.”
Il conduttore ha poi domandato al vicepresidente della camera se trovasse Roma ben amministrata e migliorata rispetto a un anno fa?
Immediata la risposta del deputato:
“Dal punto di vista della percezione, so che la percezione del buon governo che si sta portando avanti a Roma, inizierà a sentirsi dalla fine di quest’anno; però io so bene – ho questa fortuna – quello che si sta facendo a livello di bilancio: il primo anno noi tagliamo dove non serve e investiamo dove serve.
In questi 5 anni noi ci siamo presi la responsabilità di tagliare i costi inutili di quella città, di cominciare a risanare i miliardi di euro di debiti e cominciare ad investirli dove servono: non c’è un solo sindaco 5 Stelle che abbia aumentato il debito della propria città, lo hanno ridotto tutti.
Renzi ci ha lasciato 120 miliardi di euro in 3 anni di debito pubblico e tutti fanno la morale a noi, che abbiamo ridotto il debito della nostra città. La Sicilia ha 5 miliardi di euro di debiti, il comune di Roma più di 13 miliardi.
Io, personalmente, percorro le strade ogni giorno, so che si stanno facendo delle opere pubbliche, e le ho viste, che riguardano alcune strade, la messa in sicurezza delle opere idriche; però, per una città come Roma, io non sto a decantare risultati, perché il primo anno serve a fare gli investimenti: noi vi chiediamo 5 anni e vi chiediamo di vedere questi risultati in 5 anni. Dico solo un’altra cosa.
Prima mi dicevano: ‘Lei lo sa che ATAC è al collasso?’. Infatti noi, ATAC, a differenza di tutti glia altri, l’abbiamo portata davanti a un giudice col concordato preventivo, e abbiamo detto: ‘Ce ne andiamo dal tavolo del giudice, finché avremo tagliato, all’interno dell’ATAC, tutto quello che non serve e lo avremo investito dove serve per far funzionare i servizi a Roma.’. Nessuno ha detto che siamo stati noi quelli che hanno cacciato dall’ATAC la parentopoli di Alemanno e le assunzioni clientelari e parentali di Alemanno.”
“Un vostro ex assessore, della giunta Raggi, ha detto che questa scelta porterà al commissariamento del comune di Roma.”
“ L’anno scorso, allo stesso modo, a Novembre si è detto: ‘Il comune rischia il commissariamento!’. Siamo stati la prima grande città in Italia ad approvare il bilancio, quindi io questi argomenti, contro di noi, gli ho visti in tutti i comuni 5 Stelle degli ultimi 4 anni; sono abbastanza vaccinato per capire dove ci sia strumentalizzazione politica e dove non ci sia. Poi sono il primo a dire che il Movimento 5 Stelle può sbagliare.
Quando sbaglia, chiede scusa e si riparte. Perché abbiamo sempre sbagliato in buona fede e non abbiamo mai tolto un euro agli italiani, anzi abbiamo ridato indietro un sacco di soldi: Giancarlo Cancelleri fa parte dell’unico gruppo regionale in Sicilia che ha rinunciato al vitalizio e si è dimezzato lo stipendio.
Ed anche per questo abbiamo la credibilità di stare sui territori siciliani, come stiamo facendo stasera qui a Floresta, parlare con la gente e dire: “Noi abbiamo tagliato i privilegi! Fateci governare questa regione e taglieremo tutto quello che non serve anche agli altri politici regionali!”.
P.S.FINALMENTE UN FIORENTINO CONTRO IL BISKERO,KISSA’ XKE’?C’E KI LO CONOSCE MOLTO BENE,ED ANKE IL SINDACO DI ” FI “SUO AMIKONE…….