Ecco l’ultima perla di Poletti, ministro renziano nel governo Gentiloni

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“Scusate, a costo di apparire paranoico e parlare sempre del delicato tema del lavoro e quindi del ministro Poletti che è il più inadeguato e il meno capace di tutti i ministri del lavoro che abbiamo avuto nella storia della repubblica italiana, vi faccio vedere anche l’ultima perla, ormai, visto che ci siamo.

‘Piano per la famiglia, dopo gli annunci nulla alle madri lavoratrici Poletti da solo il contentino’, allora ahimè qui stiamo vivendo una stagione incredibile, la stagione degli annunci, dopo gli annunci se vai a calcolare il peso specifico dell’annuncite del governo ti rimangono sempre poche cose, esattamente come quando proclamano annunci sull’occupazione senza però dire la verità circa i contratti e i posti di lavoro che vengono stimati dentro il calcolo generale.

Questo è un altro esempio di come continuano a prendere in giro le fasce sociali più in difficoltà, si fanno grandi annunci sulle famiglie e poi alla fine ti accorgi che dietro quell’annuncio non c’è nulla, abbiamo grandi annunci proprio sul niente in un momento in cui le famiglie, uso una frase fatta, davvero faticano a far quadrare i conti.

Che cosa significa? Perché altrimenti poi sembra solo una frase fatta… faticano a far quadrare i conti perché magari il marito è senza un lavoro o è in cassa integrazione, le madri sono per lo più dei soggetti già penalizzati dal mondo del lavoro stesso, sono madri di figli che o stanno studiando o hanno finito di studiare e fanno fatica a trovare un posto di lavoro, ci vogliamo ricordare anche le genialate di Carpisa e di quel modo di concepire il lavoro inteso come un premio, e poi oltre questa difficoltà occupazionale, e quindi difficoltà sul piano retributivo, tu hai anche un aumento dell’indebitamento privato perché stiamo vivendo una vita a rate.

Ecco perché Poletti che è ministro del lavoro di questo governo, esattamente come nel governo Renzi, quindi Renzi tutte le volte che ci ricordiamo di lui, di rifarci una verginità, Poletti era un suo ministro.

Aggiungo un altro fattore: molte di queste famiglie hanno delle difficoltà con le banche, altro tema su cui l’annuncio del governo è rimasto annuncite. L’annuncio del governo, per esempio, di regolare con una commissione parlamentare d’inchiesta i fatti che hanno riguardato le banche, bene, al di là dell’annuncio, al di là della mera informazione, siamo ancora in alto mare.

Quindi, io mi sono stufato di sentire questo finto ottimismo propedeutico alla campagna elettorale ma proprio quando entreremo nel vivo della campagna elettorale vedrete che queste balle alla fine si riveleranno, appunto, grandi bugie.”

Videocommento di Gianluigi Paragone su Facebook

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