“Curricula di lavoro falsificati per far ottenere a una certa azienda gli incarichi, il tutto in cambio di soggiorni in hotel di lusso e viaggi.
E’ questo lo scenario illegale sul quale hanno puntato l’attenzione i militari della Guardia di Finanza di Piacenza che, al termine di una lunga indagine denominata “Re Sole” e coordinata dal pm piacentino Ornella Chicca, hanno arrestato due persone: un funzionario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e un noto imprenditore di Piacenza.
I due si trovano ai domiciliari, mentre altre tre persone sono state denunciate. Le accuse riguardano reati corruttivi, truffa ai danni dello Stato, falso ideologico e sostituzione di persona.
Stando a quanto spiega la Finanza di Piacenza, si stratta di un articolato sistema di illegalità in materia di controlli e sicurezza nei luoghi di lavoro, a discapito della salute dei lavoratori.”
Piacenzaonline.info approfondisce la notizia, spiegando che il funzionario è l’ing. Michele Candreva, 57 anni, originario di Spezzano Albanese, Cosenza e residente a Roma.
Candreva era stato già arrestato nel novembre 2016 per simili reati e poi rilasciato).
Le accuse nei confronti dei due sono gravi: corruzione, truffa ai danni dello Stato, falso ideologico e sostituzione di persona.
Per di più nell’ambito di questa stessa indagine sono state denunciate altre 3 persone procura della Repubblica locale.
Ed ecco come sono state svolte le indagini:
“Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Ornella Chicca e condotte dai militari del nucleo di polizia tributaria, al comando del colonnello Sergio Vinciguerra, si sono svolte attraverso intercettazioni, perquisizioni e sequestri di documentazione eseguiti sia presso il ministero del Lavoro a Roma sia presso la società piacentina. Sono anche state interrogate numerose persone informate sui fatti. Dalle loro testimonianze è emerso un articolato sistema di illegalità in materia di controlli e sicurezza nei luoghi di lavoro, a discapito della salute dei lavoratori e dell’utenza. Secondo la normativa sulla sicurezza, l’imprenditore che deve sottoporre le proprie attrezzature a verifiche periodiche volte a valutarne lo stato di conservazione ed efficienza, può rivolgersi, tramite Inail e Asl, a soggetti privati ed ai loro tecnici. Questi ultimi devono tuttavia essere in possesso di requisiti stabiliti dalla legge ed essere abilitati da una commissione appositamente istituita presso il ministero. La società piacentina è specializzata proprio nell’effettuazione di verifiche periodiche sulle attrezzature di lavoro di una certa importaza (apparecchiature di sollevamento cose e persone nonché recipienti a pressione quali caldaie, serbatoi per il metano, gpl ed altri combustibili.”