“Questi incoerenti e pagliacci che governano il parlamento e il Paese vogliono proporre una legge elettorale che contraddicendo l’Italicum sdogana nuovamente le coalizioni, quindi siamo passati da una legge elettorale che escludeva le coalizioni e che poneva delle soglie di sbarramento particolarmente significative per accedere in parlamento, ad una legge elettorale, questa è la scheda che adesso vi illustro, ben diversa, perché l’obbiettivo è sconfiggere il movimento.
Fate attenzione.
Ognuno di noi qualora dovesse essere approvata questa schifezza, il cosi detto Rosatellum, verrà ad avere una scheda in cui ci sarà nel primo riquadro, quello più in alto, il nome del candidato nel collegio uninominale e poi sotto, in questo riquadro più piccolo, simbolo e nomi dei candidati nel collegio plurinominale.
Giacché noi siamo MoVimento e quindi non sposiamo la politica come personalizzazione della stessa, proprio per esemplificare io qui ho scritto MoVimento; poi ad esempio avremo da confrontarci, nei collegi uninominali, con il candidato Matteo Salvini o se volete Matteo Pizzaefichi, con sotto i tre simboli e i nome, per ogni simbolo, dei collegi plurinominali.
Dov’è il trucco?
Intanto guardate qua! Ve l’ho preparata molto grande questa, diciamo così, coalizione perché Silvio Berlusconi si è sempre dimostrato capace di mettere presso lo stesso tavolo tanti interessi differenti e questo spiega perché, ad esempio, di recente sia stato fatto nascere il Partito Animalista della Brambilla.
Noi qua avremmo tantissime schede e tantissime liste del plurinominale perché hanno abbassato la soglia tanto da permettere, come alcuni sostengono, l’ingresso al Parlamento anche di forze politiche che arrivino a prendere poco meno dell’1%, quindi attenzione, mentre prima l’asticella era molto, molto alta, perché qualcuno, Matteo Renzi, pensava di poter vincere prendendo addirittura il 40%, adesso invece bisogna sviluppare la logica delle coalizioni, quindi delle ammucchiate, loro sono esperti, e permetter ai cosi detti nani o cespugli o cespuglietti di poter portare il loro contributo elettorale.
Ma la cosa più grave è che in pratica il voto che si dà nel collegio uninominale si riverbera in proporzione rispetto ai voti che si vanno a prendere nel collegio plurinominale e pertanto sarà decisivo metterci in testa questo: il voto va dato al MoVimento.
Qualunque sia il collegio uninominale a chiederci il voto, a sfidare il candidato del MoVimento, noi non dobbiamo dipendere dal singolo candidato, non dobbiamo dipendere dalla notorietà, dalla visibilità dello stesso.
Noi siamo persone comuni ma importanti nel nostro essere cittadini che vogliono tutelare lo Stato, il bene comune.
Perciò date il voto al movimento, qualunque sia il candidato e non considerate i nomi degli altri esponenti, no no, questo poco ci interessa, il voto desse essere per il MoVimento!”
Videocommento su Facebook di Nicola Morra, senatore M5S