Renzi ha promesso 80 euro alle famiglie, ma il bonus bebè sarà dimezzato dal 2019

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Alla Leopolda il segretario del Pd Matteo Renzi ha promesso 80 euro alle famiglie, ma ad un giorno dalla chiusura della kermesse renziana apprendiamo che il bonus bebè è stato dimezzato e passerà da 80 euro a 40 euro, per un totale di 480 euro all’anno.

Una notizia che si commenta da sola e su cui non ci soffermeremo.

Vi invitiamo piuttosto a leggere i dettagli dell’ultima versione dell’emendamento alla manovra, che riportiamo di seguito.

Durante la sessione notturna della commissione Bilancio del Senato sono state approvate delle importanti novità. La principale è la stabilizzazione del bonus bebè: sarà per sempre, ma dal 2019 sarà dimezzato. Alle famiglie con bambini nati entro il 31 dicembre 2017 il bonus sarà garantito per tre anni; per quelli nati dal 2018 in poi, il bonus sarà per un anno. La somma elargita è uguale per tutti: verranno corrisposti 80 euro al mese, con un limite di 960 euro annui per il 2018, che dal 2019 saranno dimezzati ad un tetto massimo di 480 euro annui, sempre in rate mensili. La soglia Isee per beneficiare dell’aiuto economico rimane invariata a 25.000 euro e, nel caso in cui il reddito equivalente non fosse superiore a 7.000 euro, il bonus sarà raddoppiato. La manovra è coperta con 195 milioni per il 2019 e 228,5 a partire dal 2020. La versione è finalizzata, ma manca il via libera definitivo sull’emendamento.

Taglio al superticket

L’altro importante emendamento che è stato rimodulato, ha portato all’approvazione dello stop ai superticket sulla sanità per minori e redditi bassi (Isee fino a 15.000 euro). È stato istituito un fondo di 60 milioni dal gennaio 2018 per l’abolizione dell’imposta su diagnostica e specialistica a favore di una maggiore giustizia sociale; il fondo salirà a 80 milioni nel 2019, per arrivare a 100 milioni nel 2020.

Pacchetto Comuni

Via libera anche per il ‘pacchetto Comuni’, reso possibile in grande misura grazie all’accordo con l’Anci, che rivede al ribasso la misura di accantonamento al bilancio di previsione del fondo crediti dubbia esigibilità: è stato fissato un tasso del 75% nel 2018, dell’80% nel 2019, del 95% nel 2020, e del 100% nel 2021. Per Regioni e Provincie la parola spetta alla Camera.

Fondo risarcimenti crisi bancarie

Viene istituito anche il Fondo di ristoro finanziario in aiuto dei risparmiatori vittime delle crisi delle quattro banche poste in risoluzione e delle due banche venete in amministrazione coatta amministrativa. La somma messa a disposizione è di 50 milioni in 2 anni, e per accedere al fondo il danno dovrà essere «riconosciuto con sentenza passata in giudicato» o davanti all’arbitro.

Emendamento di sospensione mutui a Ischia

Via libera anche all’emendamento Ala per la sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui nei Comuni di Ischia vittime del terremoto del 21 agosto; sospensione che durerà sino al 31 dicembre 2018 per tutti gli immobili residenziali, commerciali e industriali la cui praticabilità sia stata compromessa dalla catastrofe ambientale.
In attesa della fiducia sul maxiemendamento
Oltre sette ore sono state impiegate per approvare il maxiemendamento alla manovra, su cui il governo dovrebbe porre la fiducia in Aula mercoledì alle 9.30, per formalizzare le modifiche approvate dalla commissione.

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