Banca Etruria, Carlo Martelli (M5S): ‘Ci sono aspetti che non tornano’

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Gli avvenimenti riguardanti lo scandalo di Banca Etruria sono giunti ad uno snodo tanto importante quanto sconvolgente.

Al centro dell’ultimo scandalo c’è Roberto Rossi, procuratore aretino, il quale, durante l’audizione presso il Tribunale di Arezzo, ha omesso informazioni cruciali nelle investigazioni riguardanti le emissioni di obbligazioni subordinate iniziate nel 2013.

Il magistrato Aveva nel corso dell’audizione di giovedì scorso non ha menzionato il coinvolgimento di Pier Luigi Boschi e negato ogni sua responsabilità nell’evolversi della vicenda che ha portato al fallimento di Banca Etruria, affermando che il padre dell’ex ministra per le riforme “non ha partecipato alle riunioni degli organi della banca che hanno deliberato finanziamenti finiti poi in sofferenza e che costituiscono il reato di bancarotta”.

Secondo Corriere della Sera Rossi rischierebbe di essere deferito al Csm.

L’ex vicepresidente della banca aretina è, invece, nuovamente sotto indagine sia per falso in prospetto che per accesso abusivo al credito.

Insieme alle indagini continuano anche le diatribe tra Pd e gli altri partiti.

Il deputato pentastellato Carlo Sibilia puntualizza come “nei giorni scorsi c’è anche, chi, proprio a seguito dell’audizione in commissione Banche del procuratore, aveva cercato di far credere che Pier Luigi Boschi avesse un ruolo del tutto marginale rispetto alla vicenda di una banca che ha palesato il conflitto d’interessi del Pd”.

E il senatore Carlo Martelli, sempre del M5S, aggiunge: “Per quanto i renziani cerchino di gettare fumo negli occhi è evidente a tutti che ci sono aspetti relativi alla vicenda dell’istituto di credito toscano che non tornano e che lambiscono molto da vicino il partito di Renzi e il suo entourage”.

A farsi sentire è anche Forza Italia, tramite il suo capogruppo Renato Brunetta, il quale chiederà che il procuratore Rossi sia sottoposto ad una nuova audizione presso il Tribunale di Arezzo.

Inoltre, in seduta di Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario, si rivolgerà al presidente Casini perché vengano pubblicate le date delle audizioni, con i corrispondenti nomi di coloro che saranno presi in ascolto, relative a tutto il periodo di tempo in cui l’organo effettuerà il suo lavoro.

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