Etruria, Di Pietro: ‘Boschi perderà la causa civile e pagherà anche le spese legali di de Bortoli’

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Collegato con lo studio di Non è l’Arena, l’ex pm Antonio di Pietro ha parlato della vicenda giudiziaria che vede coinvolti Ferruccio De Bortoli e Maria Elena Boschi.

La Boschi la settimana scorsa ha annunciato che intenterà causa civile per danni nei confronti dell’ex direttore del Corriere della Sera, il quale nel suo ultimo libro “Poteri Forti” aveva rivelato che che l’allora ministra “chiese all’ad di UniCredit di comprare Banca Etruria,” la banca di cui Pierluigi Boschi era amministrato delegato.

Di Pietro ha spiegato:

“Boschi e la sua causa civile contro de Bortoli?

Lei sbaglia, l’azione civile tutela chi è stato offeso.

E mi dispiace per l’ex ministra, ma per quel giudizio dovrà pagare anche le spese legali di de Bortoli, ovviamente perdendo la causa”.

“La Boschi – proseguito l’ex magistrato – ha detto che in questi mesi ci sono stati tanti attacchi contro di lei. Ma il giudice a cui si è rivolto per intentare la causa civile è il giudice che deve giudicare se De Bortoli l’ha diffamata, non se gli altri hanno utilizzato le affermazioni di De Bortoli, il quale a sua volta riporta le frasi di Ghizzoni. Quindi, già di per sé le affermazioni della Boschi non ci azzeccano niente con ciò che ha scritto De Bortoli sul libro”.

Di Pietro ha poi aggiunto: “Il reato di diffamazione viene commesso da chi diffama, non da chi riferisce un fatto. L’azione penale si svolge nell’immediatezza dei fatti, tenendo ovviamente conto delle lungaggini processuali, e comunque in modo pubblico. Cioè, c’è una visibilità e questo si riconduce anche al senso delle commissioni parlamentari”.

La commissioni parlamentari, ha precisato l’ex-pm, “sono utili se intervengono prima del giudice per fatti che non hanno rilevanza penale”.

Il deputato del Pd Gennaio Migliore, presente in studio, ha replicato a Di Pietro dicendo: “Io qui dico una cosa che non ho mai detto in televisione: anche io ho fatto un’azione civile di risarcimento nei confronti di un giornalista. Non l’ho fatta penale, perché per me l’azione penale, che peraltro deve dimostrare il dolo e non solo la colpa, nei confronti di un giornalista non si fa”.

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