Il centrodestra si spacca?
Matteo Salvini minaccia la sospensione dell’intesa con l’ex Cavaliere in seguito al voto contrario del gruppo parlamentare di Forza Italia all’iter veloce per la legge Monteni sull’abolizione degli sconti di pena per reati gravissimi.
Ad alimentare il fuoco, è anche la posizione di Berlusconi nel caso in cui non si riuscisse a formare un governo di maggioranza stabile.
In questo scenario, il Cav, sarebbe favorevole ad un governo provvisorio di Gentiloni per un minimo di tre mesi. Proposta inaccettabile per quelli di Lega Nord.
Il leader di Fi, però, invita alla calma.
Non dà alcuna dichiarazione in merito, ma si dice escluso dalle disposizioni assunte dal suo gruppo parlamentare nella materia in questione. Prima di gettarsi in giudizi affrettati, preferisce un incontro a tu per tu.
Berlusconi è ottimista. È convinto che Salvini sia una “ persona estremamente ragionevole” e che sia “disposto anche a cambiare parere”. Nonostante le lusinghe, il Cavaliere gli riserva anche un’allusione pungente: “Voi giornalisti sopravvalutate i capricci di Salvini, lui ha questo modo di conquistare attenzione e consenso di un numero sempre maggiore di elettori”.
D’altronde non si può far non riconoscergli il merito di aver portato la Lega Nord da un consenso del 4 al 15% attuale.
Dai fatti, però, sembrerebbe che le due fazioni siano in rotta di collisione, e che l’alleanza possa trasformarsi in una sfida a colpi di schede elettorali.
Berlusconi crede che Salvini abbia l’obiettivo di superare Fi, ottenendo un voto in più, tramite un’espansione già in corso al Sud. Da qui, probabilemente, la volontà del Cav al dialogo e al mantenimento della calma.
Si allarma anche Giorgia Meloni, la quale, vedendo sfumare la possibilità di formare un governo, si appella agli alleati: “Le differenze, le sfumature, le incomprensioni tra i tre partiti del centrodestra saranno sempre molte ma non c’è più tempo da perdere. Occorre capire una volta per tutte se si vuole stare insieme per dare all’Italia un governo credibile, oppure no”.