Renzi: ‘M5S fa battaglie contro le scie chimiche’. Ma Formigli lo sbugiarda: ‘È una fake news’

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Stavolta a Matteo Renzi non è andata bene.

Ospite a Piazzapulita, l’ex premier si è scagliato contro il M5S dicendo di essere “molto convinto” che la stragrande maggioranza degli italiani non sia convinta di affidarsi a chi “lotta contra i vaccini” e fa “battaglie contro le scie chimiche“.

Il conduttore del programma Corrado Formigli ha bloccato subito Renzi e osservato che però il fulcro del programma dei 5 Stelle è la lotta le scie chimiche e ha poi detto “Diciamo noi della lotta alle fake news, no, ora… Lei può anche non essere d’accordo, fa una battaglia contro le fake news e questa è una fake news”.

Oltre a sparare a zero sui 5 Stelle il segretario del Pd ha anche commentato la vicenda di Banca Etruria, definita a “una gigantesca arma di distrazione di massa”. Un’affermazione che fa sorridere se detta da uno che di armi di distrazione di massa se ne intende: non dimentichiamo che Renzi, complici i giornaloni, ha gridato al pericolo fake news come se questo fosse davvero un problema per l’Italia.

Di seguito le dichiarazioni di Renzi:

“Son sconvolto dal fatto che questo tema sia un’arma di distrazione massa, in questi anni nelle banche ci sono state ruberie, furti e latrocini ad ogni livello, acquisizioni che gridano vendetta, un sistema che non ha funzionato e invece da due anni i media parlano quasi e e esclusivamente di Banca Etruria. Possibile che in questo Paese si debba guardare sempre da buco della serratura. Il ministro dei Rapporti con il Parlamento incontra il presidente della Consob, questo le pare un problema? A me no.
Non c’è alcun problema che il ministro dei Rapporti con il Parlamento incontri il capo di Consob. Chi ha sbagliato deve pagare, ci sono state schifezze clamorose anche lì ed i controlli non hanno funzionato. Ma ricordo che noi abbiamo mandato a casa il cda”.

Secondo Renzi quindi non c’è niente di male che il ministro dei Rapporti con il Parlamento incontri il capo di un’autorità indipendente. Marco Travaglio invece non la pensa così in quanto la Boschi, ha osservato il direttore del Fatto Quotidiano a Otto e Mezzo, “per il suo dovere di imparzialità istituzionale non avrebbe mai dovuto mettere il becco” in questa vicenda.

Guarda il video:

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