Ivano Marescotti è un famoso attore teatrale e cinematografico, candidato con la lista Tsipras nel 2014, da sempre comunista e ancora oggi orgogliosamente comunista.
Qualche giorno fa, però, c’è stato un cambio di rotta: l‘attore ha fatto un endorsement a favore del M5S in quanto attratto da aspetti come la loro difesa della Costituzione e il fatto di rappresentare l’unica alternativa utile al Governo di destra.
Ospite ad Agorà su Rai Tre, Marescotti ha ribadito la sua posizione, spiegando che secondo lui il M5S è l’unica forza politica sui cui un domani si può costruire una nuova sinistra:
“Ho cambiato idea, nelle ultime elezioni non ho votato per nessuno perché nessun partito mi rappresentava in nessun modo”.
Alle elezioni regionali in Emilia Romagna ha votato il 37% degli aventi diritto, che è una cosa scandalosa, sapendo che l’Emilia Romagna era famosa nel mondo per i numeri alti di gente che andava a votare. Il 63% non ha votato, questo significa crisi generale sulla credibilità di tutti i movimenti politici, compresi quelli della sinistra, che sono di sinistra ma sono frantumati in 108 liste, una vale l’altra secondo me.
In questo caso io non credo che non andrò a votare perché qui tra i tre litiganti diciamo così secondo me il Partito Democratico è fuori gioco, tutti dicono che ormai non raggiunge il 22-23%, con gli alleati potrebbe arrivare al 23-24%. Ma gli altri hanno il 30%.
Quindi forse ci sono due possibili vincitori: uno è la destra, leghista, razzista, xenofoba, fascistoide e Berlusconi che è un delinquente comune, che è stato condannato per delinquenza abituale, così c’è scritto nella sentenza. Ed è scandaloso che questo si ripresenti davanti alla gente a farsi votare.
Se non sono questi che vincono, per la sinistra (io sono comunista e resto comunista) io trovo che sia meglio avere un terreno più malleabile, più possibile per noi per lavorare, per avere una nuova sinistra un domani dopo un periodo di crisi, perché ormai la sinistra non esiste, è battuta, è sconfitta, con un partito diverso, nuovo, inesperto, con dei rischi, come il M5S, piuttosto che la sicurezza di gente che abbiamo già visto al lavoro e che ha fallito clamorosamente.”
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