L’indiscrezione: ‘Il pagamento dei sacchetti è solo l’inizio, in arrivo la stangata sulla plastica’

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E’ stato un inizio d’anno all’insegna dei rincari.

Non solo è aumentato il costo di pedaggi autostradali, luce e gas. Ciò che ha fatto più indignare (e infuriare) la popolazione è stata la tassa sui sacchetti bio, in realtà poca cosa rispetto agli altri aumenti dato che si parla di circa 12-14 euro a testa in un anno.

Ma i sacchetti a pagamento potrebbero solo essere l’inizio. Secondo le indiscrezioni nei prossimi mesi potrebbe infatti arrivare una stangata sulla plastica che impatterà sul serio il portafoglio degli italiani. Gunther Oettinger, commissario al Bilancio dell’Unione Europea, intende introdurre una tassa sulla plastica per far quadrare i conti europei.

Oettinger, scrive su Tiscali Michael Pontrelli, ha spiegato che dal 1 gennaio 2018 la Cina ha chiuso il mercato e non prende più plastica da riciclare. Al contrario all’interno dell’Ue ne usiamo e produciamo troppa: “Tutto questo – ha detto il politico tedesco – mi convince del fatto che la plastica vada ridotta”.

La prossima settimana, ha aggiunto il commissario al Bilancio Ue “la Commissione presenterà un pacchetto di misure, tra cui una tassa sulla plastica per disincentivare l’utilizzo”.

Per ora non si conoscono i dettagli dell’eventuale stangata, ma fonti vicine alla Commissione, riporta Tiscali, fanno sapere che l’intenzione è di colpire le componenti usate per produrre la plastica o, in alternativa, i prodotti finali.

Che si scelga la prima opzione o la seconda non importa: alla fine saranno i consumatori a pagare il dazio, come spiega Pontrelli: “Qualunque sarà la formula scelta l’esito non cambierà: per i cittadini europei ci sarà un forte aggravio dei costi perché una infinità di prodotti di uso comune vengono costruiti utilizzando questo materiale derivato”.

A questo punto, scrive il giornalista, sorge però un dubbio: “possibile che l’unica strada percorribile per avere un mondo più sostenibile dal punto di vista ambientale sia quello di aumentare le tasse ai cittadini per disincentivarne l’uso?”

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