Ospite a “Che Fuori Tempo Che Fa”, Maurizio Crozza ha commentato le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sull’evasione fiscale.
Il leader di Forza Italia, ospite domenica scorsa a “Pomeriggio 5”, il programma condotto da Barbara D’Urso, aveva detto che per rilanciare l’economia bisogna combattere l’evasione: “Il primo anno ci saranno entrate per circa 30 miliardi di euro, ma andremo a prendere questi soldi, almeno 40 miliardi, dalla non elusione e dalla mancata evasione. Sarà un toccasana per l’erario, le imprese e l’economia,” aveva spiegato l’ex Cavaliere, aggiungendo che con questi soldi avrebbe innalzato le pensioni minime a mille euro.
Dichiarazioni che hanno fatto sorridere non pochi critici di Berlusconi in rete, ma non solo.
Crozza, durante il suo sketch da Fazio, riferendosi alla vicenda ha ironizzato:
“Hanno dovuto mettere così tanti filtri nelle telecamere che sembrava una chiacchierata tra due insegne al neon. Dopo 40 minuti di deliri, ha promesso che se andrà al Governo si impegnerà a recuperare almeno 40 miliardi dall’evasione fiscale… proprio lui che è stato condannato in via definitiva per frode fiscale! E’ come se Pablo Escobar si fosse impegnato a combattere la dipendenza da cocaina…”.
Il comico genovese ha poi parlato di par condicio:
“A me la par condicio mi ammazza! Non posso nemmeno parlare di Orietta Berti. Se non ci fosse la par condicio potrei dire che il Pd ha fatto la battaglia contro la Berti e non contro la corruzione, l’evasione, il capitalismo e la disoccupazione… il problema per l’Italia, secondo il Pd, è Orietta Berti solo perché ha detto che voterà i 5 Stelle”.
E ancora:
“Non posso neanche dire che un movimento rivoluzionario come i 5 Stelle che un tempo voleva scardinare il sistema e parlava di decrescita felice, di democrazia liquida, ora – riferendosi a Luigi Di Maio – è guidato da uno che si fa le foto con Orietta Berti”.
Per questa par condicio mi tocca citare pure Pietro Grasso che l’unica cosa che è riuscito a fare questa settimana è stata litigare con Laura Boldrini, sai che impresa… era l’unico italiano che non aveva ancora litigato con lei, si è solo messo in pari con tutti noi.”