Chi è Lorenzo Cesa?
E’ il segretario dell’UDC (a sinistra nella foto sopra) che al momento è in carica come europarlamentare e si è unito pochi giorni fa a “Noi con l’Italia”, la forza politica di Raffaele Fitto e Maurizio Lupi che ha presentato il nuovo simbolo a Roma qualche giorno fa.
Grazie all’innesto di Cesa, il simbolo si è arricchito della croce e della scritta “Libertas” che l’UDC ha ereditato dalla Democrazia Cristiana.
Nel suo editoriale di oggi sul Fatto Quotidiano, Marco Travaglio racconta che Cesa ha aderito al “Manifesto per una politica trasparente” de L’Espresso, a cui hanno aderito i leader di tutti i partiti tranne Forza Italia: “Raccolgo l’appello dell’Espresso sottoscrivendolo senza se e senza ma,” ha dichiarato in merito l’eurodeputato, aggiungendo che “per le liste chiederemo ai candidati il casellario giudiziario e i carichi pendenti” in modo da poter presentare “una classe dirigente preparata credibile e autorevole”.
Travaglio però si chiede se il Cesa che ha rilasciato queste dichiarazioni è “lo stesso Cesa che l’8 marzo 1993, consigliere comunale a Roma e portaborse del ministro dei Lavori pubblici Gianni Prandini (per gli amici “Prendini”), fu arrestato dopo un paio di giorni di latitanza per corruzione aggravata nell’inchiesta della Procura capitolina sulle tangenti Anas”.
Il giornalista prosegue riportando le parole dette dal politico ai magistrati.
Nel 2001, continua Travaglio, Cesa “viene condannato in Tribunale a 3 anni e 3 mesi per corruzione aggravata nello scandalo Anas con Prandini (6 anni e 4 mesi)”.
Poi però, il processo si blocca per un cavillo e deve ricominciare da capo. Ma non ripartirà mai, perché, spiega il giornalista, “gli atti verranno giudicati inutilizzabili e i reati dello scandalo Anas (mazzette per 30 miliardi di lire) finiranno in prescrizione. Cioè impuniti”.
Nel 2003 la “Global Media” di Cesa organizzò il congresso dell’UDC e nel 2004 Casini offrì a Cesa un seggio al Parlamento europeo. Nel 2006 Cesa diventa segretario dell’UDC.