Dopo aver trasformato il Pd nel suo partito personale, Matteo Renzi è andato a Domenica Live, il programma condotto da Barbara D’Urso, a raccontare balle sul Movimento 5 Stelle.
L’ex premier ha liquidato l’argomento delle esclusioni dalle liste dem dicendo di aver candidato Paolo Siani, un medico, “che non viene dal Pd”. E poi chi altro?
E ha liquidato la questione dei sacchetti bio a pagamento bollandola come “fake news”: “non ho cugine che si occupano di sacchetti di plastica”, ha detto riferendosi al meme che girava su Facebook e che non era una bufala ma un meme satirico creato oltretutto da utenti più o meno vicini al Pd.
Ma noi sappiamo bene come è andata: non è stata la cugina di Renzi a trarre beneficio da quella legge, ma, tra gli altri, una manager che qualche anno fa aveva partecipato alla Leopolda.
Ma andiamo avanti.
Il segretario del Pd, come al solito, ha raccontato bufale sui 5 Stelle. Riferendosi al reddito di cittadinanza, una dei punti principali nel programma dei pentastellati, ha detto: “Non ci sono soldi, neanche quelli del Monopoli. Non si trovano 85 miliardi”.
Abbiamo già spiegato più volte che il reddito di cittadinanza costa meno di 15 miliardi, non 85, come vorrebbe farci credere Renzi. O 90, come vorrebbe farci credere Berlusconi.
Poi, dopo aver detto che gli esponenti del M5S sono “persone anche in molti casi perbene, non tutti ma come avviene negli altri partiti”, l’ex presidente del Consiglio ha affermato non pensa che i pentasteallati che siano pericolosi ma “che dove stanno governando hanno fatto male”.
E poi ha tirato fuori la fake news: “Basti pensare al maiale tra i rifiuti a Roma”. Il riferimento stavolta è al maiale fotografato da Giorgia Meloni per le strade di Roma. La leader di Fratelli d’Italia voleva mostrare a tutti le prove del degrado nella capitale, ma poi si è scoperto che la bestia da lei immortalata appartiene alla famiglia Casamonica.