Di Battista a Piazzapulita: ‘La legalità va ripristinata, ma iniziando dal vertice’

Collegato con lo studio di Piazzapulita da Viterbo, Alessandro Di Battista è intervenuto su vari temi.

Anzitutto l’esponente 5 Stelle ha fatto sapere che non farà parte di un eventuale governo pentastellato: “Dato che ho sempre detto la verità in questi cinque anni, la dirò ancora una volta: nella lista dei ministri che Luigi Di Maio presenterà prima delle elezioni politiche il mio nome non ci sarà”.

Il conduttore Corrado Formigli ha chiesto a Di Battista se non pensa che gli elettori possano sentirsi “delusi” o “traditi” da questa scelta. Immediata la replica: “Noi ci autofinanziamo con le libere donazioni dei cittadini, e c’erano le file di cittadini disposti a dare 10, 20 euro e persone che mi dicevano ‘ti prego ricandidati’. Ho sempre pensato se Formigoni avesse dato lo stesso annuncio, se avrebbe poi ricevuto le stesse identiche richieste di ricandidarsi. Evidentemente ho lavorato bene come parlamentare della Repubblica in questi cinque anni, tanti cittadini erano qui in piazza, hanno apprezzato le battaglie”. E ancora: “Sbagliamo qualche congiuntivo ogni tanto, ma non abbiamo avuto problemi con la giustizia, abbiamo restituito tanti soldi. Evidentemente tante persone si rendono conto che la politica è questa, significa mettersi a servizio della società, in un Paese dove fa più scandalo un congiuntivo sbagliato piuttosto che leggi incostituzionali”.

La discussione si è poi spostata su altri argomenti e Di Battista ha detto che “la legalità va ripristinata in questo Paese a cominciare da chi comanda”, e rivolgendosi a Formigli ha aggiunto: “Il dramma è il seguente: se in questo Paese un uomo che è stato condannato per frode fiscale e cacciato dal Senato e si chiama Silvio Berlusconi può rappresentare il futuro per qualche banchiere, per qualcuno che è contro il populismo, un uomo che ha frodato il Fisco ed è stato per questo condannato. Ma che esempio si può dare ai cittadini italiani, i quali fanno questo ragionamento, senza ipocrisia: ‘La classe politica ci ha tolto tutto quello che ci poteva togliere, non abbiamo un servizio, ci hanno tolto i diritti’. Allora diventa il far west, e allora la legalità va ripristinata, ma iniziando dal vertice”.

E ancora: “Come sull’evasione fiscale, tutti che se la prendono con chi non fa gli scontrini. Per me gli scontrini vanno fatti sempre e comunque, ma se in questo Paese l’esempio è stato abbonare le tasse alle concessionarie del gioco d’azzardo, che esempio si dà al popolo italiano?”

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