Di Battista ad Arcore: ‘Proietterò la sentenza Dell’Utri sulla villa di Berlusconi’

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Alessandro Di Battista ha ripreso il proprio tour elettorale a Pontedera.

L’esponente del MoVimento 5 Stelle sta facendo campagna elettorale per il movimento guidato da Luigi Di Maio, nonostante abbia deciso di rinunciare alla candidatura alle prossime elezioni

Di Battista nei giorni scorsi ha fatto sapere che durante il tour, cominciato a Viterbo giovedì scorso. si recherà anche a Laterina, paese di Maria Elena Boschi, Rignano sull’Arno, paese di Matteo Renzi, e Arcore, dove risiede Silvio Berlusconi.

Ad Arcore, il deputato uscente si recherà il 9 febbraio, e il comizio si terrà davanti alla villa di Berlusconi, su vorrebbe proiettare gli stralci della sentenza di condanna inflitta a Marcello Dell’Utri, cofondatore di Forza Italia: “Mi piacerebbe trovare un modo per farlo adesso ci inventeremo qualcosa,” ha detto.
Dell’Utri, che è cofondatore del partito di Berlusconi, è stato condannato a sette anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa.

Di Battista, leggerà i “pezzi della sentenza Dell’Utri, a 300 metri” dalla casa di Berlusconi.

Oggi l’esponente pentastellato farà tappa Empoli, “a casa di Luca Lotti”, ministro dello Sport, come detto dallo stesso deputato del M5S.

Di Battista a Pontedera ha anche parlato di vaccini, commentando la polemica tra il ministro della Salute uscente Beatrice Lorenzin e la sindaca di Roma Virginia Raggi.

L’amministrazione pentastellata della capitale ha approvato una mozione per assicurare che i bambini possano completare l’anno scolastico senza doversi vaccinare: “In questa campagna elettorale si parla, in ambito sanitario, solo di vaccini che, per carità, è tema fondamentale. Ma non si parla dell’aumento del cancro in alcuni territori, di milioni di cittadini che rinunciano alle cure o le posticipano per motivi economici e di pronto soccorsi che scoppiano. Si sta usando il tema in modo strumentale”, ha detto.

Di Battista nel corso del suo intervento ha anche attaccato la stampa: “In questo momento ci sono giornaloni, non tutti, che stanno sguinzagliando giornalisti per andare a spulciare i profili dei candidati del Movimento 5 Stelle. Magari un post, una frase, di qualche anno fa. Quegli stessi giornali non dicono nulla su indagati, inquisiti di altri partiti, fritture di pesce del Pd, il caso Cesaro in Fi. A me questa cosa indigna profondamente. Gradirei lo stesso trattamento per tutti”.

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