Renzi a Otto e Mezzo: ‘Querelatemi, M5S è come un arca di Noè su cui salgono truffatori, scrocconi, riciclati di altri partiti e massoni’

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Il suo partito non solo non ha restituito un euro ai cittadini ma ha anche affossato le proposte del M5S per tagliare gli stipendi dei parlamentari e la legge sui vitalizi.

Eppure Matteo Renzi a “Otto e Mezzo” ha avuto il coraggio di aprire bocca e attaccare i 5 Stelle sul caso sollevato dai fake media della mancata restituzione di parte del proprio stipendio al fondo per il microcredito da parte degli esponenti 5 Stelle.

Il segretario del Pd solo qualche giorno fa diceva che “l’indagato non è impresentabile” per giustificarne la presenza nelle liste del Pd, ma ha criticato i 5 Stelle dicendo che “si sono trasformati in un’arca di Noè che sta imbarcando truffatori, scrocconi, riciclati e massoni”.

E ancora: “I candidati dei cinque stelle hanno uno spettro di problemi con le regole interne ed esterne impressionanti. Querelatemi se sbaglio, visto che non ho l’immunità”.

Renzi ha poi paragonato la vicenda dei 5 Stelle a Tangentopoli: “Di Maio che parla di mele marce ricorda Bettino Craxi che aveva definito Mario Chiesa, ‘un mariuolo’,” ha detto e ha poi rincarato la dose: “altro che mele marce, sono un’ortofrutta”.

Nel dibattito è intervenuto anche Alessandro Sallusti, anch’egli ospite nello studio di “Otto e Mezzo”. Il direttore de “Il Giornale” ha detto rivolgendosi a Renzi: “Sa cosa trovo insopportabile di questo? Che Di Maio sta facendo credere agli italiani che questi signori il giorno dopo si dimetteranno da parlamentari se eletti, cosa che lei mi insegna, è impossibile. Questi signori se vogliono continuare a fare i parlamentari lo faranno.” Immediata la replica di Renzi: “Sallusti accetta una battuta? Stanno eleggendo i nuovi Scilipoti e i nuovi Razzi della prossima legislatura”.

La risposta migliore a questi signori l’ha data Alessandro Di Battista, il quale ai microfoni di R101 ha detto: “Solo noi restituiamo metà dello stipendio. Se qualcuno ha dichiarato il falso, pur non commettendo alcun reato, deve andare via”. Il deputato uscente del M5S ha aggiunto che i 5 Stelle non accetta “nessuna lezione morale dalle sanguisughe che non si sono mai tagliate un euro”.

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