La spesa annua di una famiglia italiana media aumenterà di 1.038 euro

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Una vera e propria stangata.

La spesa annua di una famiglia italiana media nel 2018 aumenterà di 1.038 euro per via dei vari rincari.

Lo ha fatto sapere l’Adusbef (Associazione difesa utenti servizi bancari e finanziari) presieduta da Elio Lannutti, candidato alle elezioni con il Movimento 5 Stelle.

In questa analisi sono stati tenuti in conto dall’Adusbef tutti i costi che le famiglie italiane dovranno sobbarcarsi: oltre a sacchetti bio, pedaggi autostradali, costi per mandare i figli a scuola, i consumatori dovranno pagare anche parte delle bollette elettriche non pagate dai clienti morosi, come ha spiegato Milena Gabanelli.

L’associazione ha infatti aggiornato i suoi calcoli alla luce della delibera dell’Arera (ex autorità Gas Energia) che ci imporrà un aggravio da 41 euro a famiglia per pagare i costi dei morosi

L’Adusbef per contestare la delibera, ha pubblicato sul proprio sito un fac-simile di diffida contro Arera e ha fatto inoltre sapere che presenterà denunce per violazione del codice del consumo. L’associazione di Lannutti sostiene infatti che si possono configurare i reati di abuso in atti d’ufficio e concorso di appropriazione indebita.

Adusbef si è lamentata del fatto che ai rincari si va ad aggiungere questo ulteriore costo: “Come se non bastassero gli spregiudicati aumenti delle compiacenti autorità di settore contigue agli interessi degli operatori”. Ad inizio gennaio vi avevamo parlato dell’aumento delle tariffe: +5,3% della luce, per un costo di 35 euro l’anno; del +5% del gas, che ammonta a 65 euro l’anno per famiglie di tre persone. In totale 95 euro in media su base annua per l’energia.

Con la decisione dell’autorità di far pagare a tutti i consumatori le bollette non saldate dei morosi, i cittadini subiranno “un ulteriore aggravio annuo di 41 euro circa, che porta la mazzata a 136 euro l’anno a carico di ogni famiglia”.

Ma gli aumenti non finiscono qui:

– 179 euro per i generi alimentari
– 25 euro di Rc auto
– 38 euro per i costi dei servizi bancari
– 40 euro di tariffe autostradali
– 97 euro di trasporti
– 49 euro di Tari
– 45 euro di servizi idrici
– 156 euro di tariffe professionali e artigianali
– 18 euro di tariffe postali
– 77 euro per i prodotti per la casa
– 105 euro per libri e mense scolastiche
– 55 euro per i ticket sanitari
– 18 euro per i sacchetti bio

In merito al balzello sui sacchetti bio, Adusbef ha parlato di “tassa Novamont”, perché “approvata ad hoc per regalare circa 480 miliardi di euro l’anno ad aziende ‘amiche dei governi’ con la vana promessa di contrastare l’inquinamento con materiale non riciclabile al 60%”.

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