Di Maio sull’inchiesta rifiuti: ‘Politici assassini della mia gente’

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Non ha usato mezzi termini Luigi Di Maio per dire la sua sull’inchiesta rifiuti in Campania che vede coinvolto, tra gli altri, Roberto De Luca, figlio di Vincenzo, governatore della Campania.

Il candidato premier del M5S, che si trovava ieri pomeriggio a Genova per un incontro elettorale in un teatro della città, ha mostrato il video dell’inchiesta di Fanpage e, indicando il volto di De Luca, ha detto: “Voglio farvi vedere il volto degli assassini politici della mia gente”.

Poi Di Maio ha aggiunto: “Andremo sotto al Comune di Salerno e chiederemo le dimissioni di questi rifiuti politici”.

Il candidato premier 5 Stelle ha sottolineato che quando il Movimento andrà al governo “inasprirà la legge Severino che è troppo timida per i criminali politici”. Poi l’appello: “Chiedo ai giornalisti italiani e a tutti gli italiani di non abbandonare i giornalisti di Fanpage”. E ancora: “L’inquinamento nella terra dei fuochi esiste per colpa dei politici del Pd e di FI che fanno affari con la criminalità organizzata”.

Di Maio ha proseguito dicendo che “quando la criminalità organizzata spara, uccide una persona, quando interra rifiuti nella terra dei fuochi, non sappiamo quante generazioni ucciderà”. Poi un altro attacco a Forza Italia e Pd: “Quando votate questa gente, il Pd e Forza Italia, non solo fate male alla democrazia, ma fate del male a voi stessi, alla vostra salute”.

Questi politici, ha continuato il capo politico del M5S, “prendono tangenti per dare appalti sulla gestione dei rifiuti tossici o nocivi, affidandoli ad aziende che li interrano, non li smaltiscono in modo lecito”.

Non si è fatta attendere la replica del presidente della Campania De Luca, che ha detto: “Avrò modo di spiegargli che la casta è fatta da quelli che, come lui, senza arte nè parte, vivono dei soldi della politica – con i suoi 15mila euro al mese – e non da chi si guadagna la vita con il proprio lavoro”.

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