Non avendo argomenti più seri, Silvio Berlusconi a Otto e Mezzo ieri sera ha usato le solite sue frasi per attaccare i 5 Stelle:
Di Maio? “E’ un ragazzotto senza scuola e senza mestiere. Ha sicuramente imparato a fare politica, è un ragazzino sveglio, ha un bel musino da televisione, però ha una inconsistenza interiore che è assoluta”.
I 5 Stelle?
“Non sono un partito democratico, ma una setta che dipende da un unico capo, che è un vecchio comico: il signor Grillo di Genova. Lui dà degli ordini e i 5 Stelle cambiano posizione da un giorno all’altro, quando ricevono i suoi ordini, proprio come facevano i vecchi comunisti. Giovannino Guareschi faceva le vignette, ‘Contrordine compagni’. Forza Italia, al contrario, è un partito assolutamente democratico.”
Riguardo ai fuoriusciti, il leader di Forza Italia ha precisato di non aver detto che questi “sono i benvenuti in Forza Italia”, ma di aver “fatto dell’ironia”. “Ho detto che se venissero con noi, non dovrebbero restituire più parte dell’indennità e non potrebbero essere più tentati dal fare la truffa che molti grillini hanno messo in atto,” ha spiegato.
Berlusconi è poi tornato sul caso Ruby dicendo:
“Io mi sono sempre comportato bene con l’altro sesso, apprezzandolo molto e avendo anche presenti la grande intelligenza e la capacità maggiore delle donne, in famiglia, a scuola, nel lavoro. Purtroppo mi hanno buttato addosso un mare di falsità, di fango, di calunnie.
Meno male che gli italiani hanno capito che… come si chiama… la Ruby, il bunga bunga, i festini erano tutte invenzioni degli avversari politici e dei signori della stampa.”
E in merito al segretario del Pd Matteo Renzi, Berlusconi ha detto che fu lui, dopo la condanna che lo mise fuori dal Senato, “a dire ‘game over’, e cioè che ero finito. Lui non ha resuscitato nessuno. E io non credo proprio che resusciterò lui”.