Luigi Di Maio a Quinta Colonna ha commentato le dichiarazioni del presidente della commissione Ue Jean-Claude Juncker, il quale aveva detto di temere per l’esito del voto in Italia, e in particolare un “governo non operativo”.
Il candidato premier del M5S ha detto che Juncker “porta bene quando fa così” perché prima del referendum Costituzionale lo stesso aveva detto che “se vince il no lo spread su, cadono le borse, falliscono le banche”. Invece ha vinto il no e “l’economia è leggemente migliore”.
Di Maio ha poi parlato di pensioni: “Voglio prendere i soldi ed aiutare i cittadini ad avere una pensione di cittadinanza, con noi una coppia di pensionati non avrà mai meno di 1.150 euro di pensione al mese. E se qualcuno mi viene a dire che devo rispettare i parametri europei… Ma perché la Francia, la Spagna hanno rispettato i parametri europei? Io voglio lo stesso trattamento degli altri paesi europei”.
Il conduttore Paolo Del Debbio ha chiesto a Di Maio se se la sente di governare il Paese pur essendo nato nel 1986. Immediata e decisa la replica: “Con la squadra che presento la settimana prossima sì, credo molto nel lavoro di squadra e abbiamo messo insieme energie e competenze, le persone giuste al posto giusto. Alfano agli Interni e agli Esteri non lo troviamo più”.
Il discorso si è poi spostato sul caso appalti e rifiuti che ha scosso la regione Campania nei giorni scorsi. Il conduttore ha mostrato un breve video in cui De Luca chiede a Di Maio un dibattito pubblico. Di Maio ha risposto dicendo: “C’è tanta gente che lavora e suda per arrivare alla fine del mese, non di certo De Luca. De Luca ha sempre fatto politica e i suoi due figli, uno l’ha fatto assessore e uno l’ha fatto parlamentare e non tutti abbiamo avuto questa fortuna. Io vengo sempre accusato da quel signore di aver fatto il cameriere, il muratore, lo steward allo Stadio San Paolo. Io sono orgoglioso di aver fatto dei lavori come giovane italiano per cercare di arrivare a fine mese”.
In merito all’inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti che vede coinvolto il figlio di De Luca e un candidato di Fratelli d’Italia, Di Maio ha ribadito che questi sono “assassini politici” della sua gente: “E se De Luca vuole un confronto lo faccia con la magistratura, lui e la sua famiglia,” ha concluso.
