Di Battista: ‘Renzi pur di non dimettersi frantuma il Pd’

Il deputato uscente del M5S Alessandro Di Battista ha commentato la notizia che Matteo Renzi lascerà la guida del Pd solo dopo l’insediamento del nuovo governo:
“Renzi? Un discorso così strampalato non l’ho mai ascoltato, è veramente in confusione. Pur di non dimettersi realmente è disposto a frantumare quel che resta del Pd
A questo personaggio non gli basta mai la lezione, sempre arrogante, non ha chiesto scusa, non si rende conto che se Minniti ha perso è colpa sua, che sta antipatico a tutti”, ha detto il pentastellato. E ha concluso: “La nostra linea non cambia. Il Pd? E già senza Renzi”.
Dimissioni, cosa ha detto Matteo Renzi?
Parlando al Nazareno dopo la sconfitta, Renzi ha detto:
“È ovvio che io lasci dopo questo risultato la guida del Pd e come previsto dallo Statuto ho già chiesto al presidente Matteo Orfini di convocare un’assemblea nazionale per aprire la fase congressuale: questo accadrà al termine della fase di insediamento del nuovo Parlamento e della formazione del Governo”.
E ancora: “Questo accadrà al termine della fase di insediamento del nuovo Parlamento e della formazione del Governo.
Il nostro posto in questa legislatura è all’opposizione. Lì ci hanno chiesto di stare i cittadini italiani e lì staremo. Il Pd è nato contro i caminetti, non diventerà la stampella di forze antisistema. Si parla spesso di forze responsabili. Saremo responsabili e la nostra responsabilità sarà di stare all’opposizione.
Non c’è nessuna fuga. Terminata la fase dell’insediamento del Parlamento e della formazione del governo, io farò un lavoro che mi affascina: il senatore semplice, il senatore di Firenze, Scandicci, Insigna e Impruneta”.
L’annuncio di Renzi ha però suscitato malumori nel Pd. Il presidente dei senatori dem Luigi Zanda ha detto:
“La decisione di Matteo Renzi di dimettersi e contemporaneamente rinviare la data delle dimissioni non è comprensibile. Serve solo a prendere ancora tempo”.