Alessandro Sallusti a Di Martedì, ha sparato a zero su Luigi Di Maio e il M5S:
“Di Maio sta facendo campagna acquisti, cioè sta chiedendo ai deputati e ai senatori di tradire il proprio partito e quindi il mandato, che è esattamente una delle promesse elettorali. Di Maio dice: ‘Se io divento primo ministro la prima legge che faccio è mettere il vincolo di mandato’. Cioè se sono eletto nel Pd devo fare quello che dice il Pd, altrimenti, diceva Di Maio, ‘in questa legge ci sarà l’espulsione immediata dal parlamento con richiesta di danni. Cosa sta facendo Di Maio? Sta cercando un’alleanza o sta comprando dei parlamentari?”.
Marco Travaglio, ospite anch’egli in studio, ha replicato a Sallusti: “Questo bisognerebbe chiederlo a lui,” e ha aggiunto: “Da quello che ho capito, lui si rivolge a tutte le forze politiche, non ai singoli parlamentari. E’ Brunetta che l’altra sera ha detto che c’è la fila di 30-40 “responsabili” che vogliono andare dall’altra parte”.
“Mattarella – ha proseguito il direttore del Fatto Quotidiano – si trova a gestire una situazione, figlia di una legge elettorale demenziale, fatta coi piedi e votata dai piddini, dai forzisti e dai leghisti. Il partito che ha preso più voti non può governare. Con l’Italicum i premi di maggioranza erano incostituzionali, ma una legge elettorale di questo genere non s’era mai vista. E soprattutto chi l’ha fatta ora non può dire: ‘Vedetevela voi’. Hanno messo in mano a Mattarella questo cubo di Rubik e dovrebbero aiutare a risolvere questa situazione”.
Travaglio, in merito alla formazione del governo ha detto: “Siamo all’inizio di un percorso difficile: ci sono tre poli e due devono per forza mettersi insieme, una geometria complicatissima delle alleanze. Nessuno vorrebbe essere nei panni di Mattarella. E se non si trova la soluzione, si deve tornare alle urne.”