Nel corso della puntata de l’Aria che Tira l’ex ministra Nunzia De Girolamo ha commentato il no del M5S alla proposta di Forza Italia di eleggere Paolo Romani come presidente del Senato:
“Sono irritata e profondamente dispiaciuta per Berlusconi. Sta pagando colpe che non sono sue. Anche dal punto di vista umano, questo massacro nei confronti di Paolo Romani mi sembra sgradevole,” ha detto De Girolamo, che ha aggiunto:
“(Berlusconi, ndr) sta vivendo questa mortificazione per cui il M5S, pur non avendo vinto le elezioni, dica: ‘Tutti tranne lui a quel tavolo’. Come se fosse un appestato. Scegliere i leader in base ai criteri spesso giustizialisti del M5S è insopportabile, anche perché significa anche non avere rispetto per gli italiani che hanno votato il centrodestra. E nel mio partito qualcuno deve assumersi la responsabilità di quello che sta succedendo”.
I 5 Stelle, ha proseguito l’esponente di Forza Italia, “anche alla Camera voteranno scheda bianca. Quindi, non sono neanche loro così convinti di Fico”.
La giornalista del Corriere della Sera Maria Teresa Meli ha dissentito: “No, non bruciano il nome di Fico”.
Immediata la replica di De Girolamo: “Ma loro sono compatti, sono un gruppo militarizzato”.
Meli ha ribattuto: “Sono un un gruppo militarizzato ma ciò non esclude che siano un gruppo di grandi seghe, cioè di gente che non sa che cosa sia la politica. Di Maio si è fatto incartare in tre secondi, dimostrando che, se mai avrà un presidente della Camera, sarà per concessione del centrodestra o del Pd. Sta trattando come un democristiano di quinta fila. Capisco che i grillini si siano fatti questo film, ma il centrodestra ha preso più voti del M5S”.
La De Girolamo ha chiuso la discussione dicendo: “Se Berlusconi, Salvini e il centrodestra dovessero anche cedere a tutti i veti, a tutti i pregiudizi e a questo modo assurdo di interloquire dei 5 Stelle, allora significherebbe davvero calarsi le braghe”.
