Un governo M5S-Lega è l’unica possibilità.
La ha detto Massimo Cacciari su Radio Capital:
“Non c’è altro governo possibile, visto che il PD si è chiamato fuori e visto che Berlusconi ha perso la disfida con Salvini.
Bisogna vedere dove troveranno l’accordo i vincitori, e se Salvini vorrà andare fino in fondo senza Forza Italia,” ha spiegato il filosofo, che ha aggiunto:
“Penso che troveranno un nome terzo, e Di Maio e Salvini potranno fare insieme i vicepresidenti.
Non vedo altre soluzioni, non penso che Salvini sia così pazzo da consegnarsi a Di Maio e a perdere l’elettorato berlusconiano che può accaparrarsi se sta tranquillo, buono e moderato”.
Secondo l’ex sindaco di Venezia la spaccatura dell’Italia in due poli opposti è “un grande tema che ci portiamo indietro dall’unità nazionale”.
“Non solo non riusciamo a risolverlo – ha proseguito Cacciari – ma lo stiamo aggravando. Non c’è mai stata l’Italia, non stiamo a raccontarci palle”.
E ancora: “L’unità nazionale è pura retorica da discorsi presidenziali di fine d’anno, ma non c’è. E non lo supereranno certo né Di Maio né Salvini, che non hanno nessuna dimensione culturale e politica per affrontare nessuno dei grandi temi”.
Secondo Cacciari la Lega “l’unico partito sopravvissuto. Gli altri non sono partiti, meno che meno il Partito Democratico. Ha un effettivo radicamento al nord, mentre gli altri partiti sono movimenti di opinione”.
Riguardo al M5S, il filosofo ha detto: “Senza affrontare certe questioni seriamente, quel 30% sono destinati a perderlo tra un anno. E se credete che la soluzione dei problemi economici degli italiani si raggiunga abolendo i vitalizi, auguri. Quello è un feticcio elettorale, credono di essere ancora in campagna elettorale”.
Sulla possibilità di nuove elezioni Cacciari ha commentato:
“E’ molto rischioso, hanno vinto, e quelli che li hanno votati vogliono metterli alla prova, vogliono vedere se sanno governare. Se nel giro di qualche settimana danno la prova che la loro prospettiva è soltanto tornare a votare, rischiano la pelle. Credo che debbano tentare un vero governo”.