La lettera di Fico per formalizzare la rinuncia all’indennità di 280.000 euro

1
88
rinuncia all'indennità di 280.000 euro

Con un post pubblicato su Roberto Fico ha mostrato ai cittadini la propria rinuncia all’indennità di 280.000 euro che gli spetta come presidente della Camera:

“Ho deciso di rinunciare totalmente e con effetto immediato all’indennità di carica che mi spetterebbe come presidente della Camera dei deputati.

Il motivo è molto semplice.

Sono convinto che il taglio ai costi della politica – che non significa taglio dei costi della democrazia – e il superamento definitivo dei privilegi debbano essere delle priorità di questa legislatura.

E in tal senso il mio impegno sarà netto, come già dichiarato durante il discorso di insediamento.

Ma prima di chiedere qualcosa agli altri, bisogna chiederlo innanzitutto a se stessi. Per questo rinuncio allo stipendio aggiuntivo di 4.668,45 euro al mese a cui avrei avuto diritto in virtù del mio incarico.

Ciò comporta un risparmio di circa 280.000 euro di risorse pubbliche per l’intera legislatura.

Il mio è solo un piccolo esempio. Credo che si debba partire da gesti come questo per rafforzare il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini,” ha scritto sul social network

Fico rinuncia all’indennità di 280.000 euro: l’epoca dei privilegi è finita

In un’intervista al Tg1 mandata in onda lunedì sera in cui ha fatto sapere che rinuncerà “totalmente alla mia indennità di funzione da presidente della Camera”, Fico ha anche detto che “l’epoca dei privilegi è finita, dobbiamo tagliare i costi della politica e razionalizzare i costi della Camera. Ed io voglio dare il buon esempio”.

“La lotta alla povertà è una priorità del nostro Paese” e “dare sostegno a chi è in difficoltà” ha aggiunto Fico.

Il neoeletto presidente della Camera si è espresso anche sulla questione governo, spiegando di avere “grande fiducia nel nostro presidente della Repubblica, con cui ho avuto un colloquio molto cordiale e sono sicuro che Mattarella saprà trovare la soluzione giusta. Da presidente di tutti garantirà maggioranza e opposizione”.

Le consultazioni cominceranno il 3 aprile: Fico e la neopresidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, saranno i primi a salire al Quirinale da Sergio Mattarella.

1 COMMENT

  1. Gesto da persona per bene, come sembrano essere la maggior parte dei cinque stelle, ma alla fine con tanti miliardi che si sprecano, dati a senatori a vita e prole per sette generazioni, mi chiedo : “vale la pena a queste persone rinunciare a questo indennizzo e dopo essere criticati dai ladri ???????”

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here