Intervistata da ECG, su Radio Cusano Campus, la senatrice del M5S Barbara Lezzi ha detto che “Salvini sta perdendo una grande occasione”.
“Se vuole davvero il cambiamento – ha aggiunto l’esponente 5 Stelle – non può ottenerlo insieme a Berlusconi. Berlusconi ha governato negli ultimi anni e ci ha lasciato un’eredità pesantissima, dalla legge Fornero all’ultimo aumento dell’Iva. Non voglio mettermi al posto di Mattarella, ma il Governo che verrà fuori dall’ultima consultazione elettorale non può che avere come Premier Luigi Di Maio”.
Quanto agli elettori del M5S, Lezzi ha detto: “Parlando con gli attivisti di riferimento che ho nel territorio o con le persone che incontro per strada, tutti si fidano del contratto che vogliamo proporre. Sono certi che rispetteremo gli impegni che abbiamo preso in campagna elettorale”.
E sul Pd, la senatrice pentastellata ha dichiarato: “Non so se si sia davvero derenzizzato, è un aspetto che mi interessa molto poco, mi interessa che il Pd possa scongelare la propria presa di posizione. Abbiamo tenuto negli ultimi anni una opposizione seria e rigorosa, il Pd era il primo obiettivo perché era al governo, non potevamo fare opposizione contro il resto dell’opposizione. Chi ha votato Pd voleva che portassero avanti qualcosa, se Martina vuole parlare di temi non capisco perché si siano chiusi e non vogliano discutere con noi di temi”.
Di Maio: ‘Ci metteremo un po’ per fare un governo fatto bene’
Martedì pomeriggio, nel corso di un incontro elettorale a Bojano, in Molise, Luigi Di Maio ha dichiarato:
“Stiamo lavorando ogni giorno per formare un governo del cambiamento, perchè non ha alcun senso fare un governo se non sarà del cambiamento, non ha alcun senso fare il premier se non si ha il potere di cambiare la vita delle persone. Se ci vedete mettere un po’ di tempo è perche vogliamo fare un governo fatto bene e non per tirare a campare come si è fatto negli ultimi anni”.
Un buon intervento ha fatto la Lezzi, chiedo scusa stavo scrivendo Lezzo: cercando di sciogliere la coalizione della destra non accettando Berlusconi nell’insieme, dato i precedenti.
D’altro canto accusa il PD di essersi chiuso a riccio e se d’avvero si sia derenzizzato quest’ ultima determinazione la fa cadere in contraddizione ove mentre diceva che si opponevano al PD xkè erano al governo, non specificando a chi era rivolta l’opposizione, poi se si è derenzizzato. Lasciano intendere che la guerra non era contro il PD, ma del temuto Renzi, che era il più grosso ostacolo da superare, dimenticando che anche loro si chiusero a riccio ove le condizione del paese erano mal ridotte per cui non vollero, astutamente, prendersi responsabilità e non fecero neanche parlare gli interlocutori chiudendo drasticamente i rapporti.
A parte l’inesperienza governativa, ma come astuzia sono ben nutriti tentare di eliminare i più trascinatori quale Berlusconi della destra e Renzi del PD in maniera di diventare i pupari e dominare il contesto generale. Belli, a NAPOLI, diciamo: CCA’ NISCIUNE E’ FESSE!