“Ieri Salvini sembrava Dudù, Berlusconi parlava e lui muoveva la bocca. Tutto questo segnala qualcosa che non va in questo paese. Mi auguro che questo Paese possa liberarsi del berlusconismo. Spero che Salvini abbia il coraggio di staccarsi da Berlusconi, ma forse non può farlo. Forse ci sono cose che non sappiamo. Si parla di fideiussioni, di quattrini dati alla Lega”.
Così Alessandro Di Battista a margine di un incontro che si è tenuto venerdì al Festival del Giornalismo di Perugia.
L’ex deputato 5 Stelle ha poi aggiunto:
“Luigi sta facendo il massimo, sta facendo quello che io avrei fatto.
Questi di Forza Italia dicono ‘riconoscete Berlusconi’. Mi date una foto segnaletica e io forse lo riconosco, perché è un condannato incandidabile e ineleggibile. Ora i giornali di Berlusconi mi massacrano… ma a me che me ne frega di qualche articolaccio contro, non li leggo. Non me ne frega niente”.
E ancora:
“Tu non puoi pensare che il cambiamento di cui questo Paese necessita possa passare da quel ventriloquo che ieri muoveva le labbra di Salvini… lo trattava come Dudù. Probabilmente tratta Dudù meglio di come ha trattato Salvini ieri.
Riconosco che Salvini ha fatto un lavoro politico, ha portato la Lega a risultati mai visti, si è guadagnato una leadership, ma di fronte a Berlusconi abbassa la cresta. Io non so a cosa sia dovuto questo timore reverenziale. Conosco il soggetto, so che Berlusconi è esperto in dossieraggi vari. Questa sudditanza psicologia, questo timore reverenziale è invalidante soprattutto per Salvini”.
In un post pubblicato su Facebook mercoledì scorso, l’esponente pentastellato aveva definito Berlusconi “il male assoluto”:
“Io considero da 25 anni Berlusconi e ancor di più il “berlusconismo” con tutte le sue manifestazioni successive (il renzismo ne è una delle tante) il male assoluto del nostro Paese. Perché fino a che lui, da una villa in Sardegna o da un palazzo romano, potrà porre veti o ricattare altre forza politiche quelle leggi che creerebbero giustizia sociale, lavoro e legalità non vedranno mai luce. “