Perché la psoriasi si ripresenta? Uno studio potrebbe aver trovato risposta questa domanda.
Questo disturbo è dovuto ad un ricambio troppo veloce delle cellule della pelle. E causa lesioni e prurito.
La psoriasi è una malattia cronica e recidivante, non infettiva né contagiosa.
Anche se può comparire in qualsiasi zona del corpo, in genere si manifesta con maggior insistenza nei gomiti, nelle ginocchia e cuoio capelluto; ma anche nei palmi delle mani, nelle piante dei piedi ed in regione genitale.
Chi ne soffre alterna momenti cui sembra guarito a periodi cui le lesioni tendono ad espandersi, perché?
Secondo uno studio americano della Harvard Medical School, pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, ci sarebbe una spiegazione.
Dopo varie osservazioni e analisi, leggiamo sul Corriere della Sera, i ricercatori hanno notato nella pelle dei malati di psoriasi un particolare tipo di cellule infiammatorie, definite le tissue resident memory T cell.
Sembrerebbe essere proprio quest’ultima la causa per cui questa malattia si ripresenta.
Sapiamo che, normalmente, le cellule tendono a contrastare le pregresse infezioni ma, purtroppo, ciò non avviene per la psoriasi.
Le cellule sembrerebbero essere le dirette responsabili dell’attivazione del disturbo.
L’unica soluzione, secondo gli esperti, sarebbe proprio colpire le cellule per eliminare la malattia.
Infatti le uniche terapie che riuscivano ad eliminare questo fastidiosissimo malessere, erano terapie che eliminavano le cellule della memoria immunologica (le memory T cells), mettendo però a rischio di esposizione i malati a infezioni anche gravi.
La soluzione è unica.
Il compito dei ricercatori sarà quello di scoprire un modo efficace per eliminare con criterio rigidamente selettivo le cellule della memoria della malattia, preservando però quelle che ci difendono dalle infezioni.
Compito arduo ma non impossibile.