Il M5S a due punti dal centro destra.
A rivelarlo è sondaggio dell’Istituto Noto andato in onda ieri sera su Cartabianca, programma condotto da Bianca Berlinguer su Raitre.
“I risultati sono abbastanza particolari, anche se si stabilizza un trend che era in atto nelle scorse settimane”, ha detto il direttore dell’istituto Antonio Noto, che ha illustrato i risultati delle rilevazioni:
“Se vediamo i primi cartelli noi abbiamo il Movimento 5 Stelle al 36%, la coalizione del centrodestra al 38%, la coalizione del centrosinistra al 19%, Liberi e Uguali al 2,5%”.
“Quindi quasi un testa a testa – ha spiegato Noto – tra centrodestra e M5S”. I primi crescono di un punto percentuale e al loro interno della coalizione sono cambiati i rapporti di forza dopo il boom elettorale della Lega, mentre i pentastellati hanno guadagnato in un mese e mezzo il 3,3 per cento.
Il centrosinistra ha perso il 3,9% e Liberi e Uguali lo 0,9%.
Il cartello successivo mostrato da Noto nel corso della trasmissione riguarda le percentuali dei singoli partiti.
Vediamo prima il centrodestra:
– La Lega è arrivata al 21%: ha guadagnato il 3,6%
– Forza Italia è scesa all11,5%, perdendo il 2,5%
– Fli rimane stabile al 4,5% (ha guadagnato lo 0,1%)
– Noi con l’Italia (la cosiddetta “quarta gamba” del centrodestra) è all’1%
Passiamo alla coalizione di centrosinistra:
– Il Partito Democratico, come Forza Italia, perde punti: i dem si trovano ora al 16,5% (hanno perso il 2,2%)
– +Europa con Emma Bonino è all’1,5%: ha perso un punto percentuale dal 4 marzo a oggi
– Le altre forze politiche di centrosinistra ottengono 1 punto percentuale
Il sondaggio dell’Istituto Noto ha preso in considerazione anche altri aspetti: “Abbiamo testato come viene percepito l’eventuale passo indietro di Luigi Di Maio da parte dell’elettorato italiano e dall’elettorato 5 Stelle”, ha detto Noto, che ha aggiunto: “Gli italiani sostanzialmente sono divisi in due, anche se prevalgono leggermente quelli che dicono che Di Maio non deve fare un passo indietro: il 43% contro il 40%”.