Consultazioni centrodestra M5S: la svolta non arriva.
Il capogruppo pentastellato al Senato Danilo Toninelli ha ribadito il veto dei 5 Stelle su Berlusconi e Forza Italia per la formazione del nuovo esecutivo.
“Fosse per M5s questo ‘matrimonio’, cioè patto di governo, con la Lega sarebbe gia’ fatto ma senza Silvio Berlusconi”, ha detto a Rtl 102.5 Toninelli rispondendo alla domanda se “il matrimonio M5s-Lega s’ha da fare”.
Il capogruppo del M5S ha poi aggiunto: “Purtroppo Salvini continua a restare con quel centrodestra che e’ un’ammucchiata”.
“Noi – ha sottolineato – non staremo mai con Berlusconi. Domani Salvini dovrà decidere se restare aggrappato alla restaurazione o no”.
I parlamentari 5 Stelle sono compatti sul veto a B.: “Il veto su Berlusconi non può cadere. Ha già siglato un sacco di contratti che poi non ha onorato…”, ha detto mercoledì il senatore Gregorio De Falco, il quale è fiducioso in una svolta con Pd o Lega: “Luigi ci ha ripetuto le stesse cose, che i due forni sono aperti e quindi anche il dialogo con il Pd.
Mentre il Movimento 5 Stelle ribadisce il proprio no a Forza Italia e al suo leader, quest’ultimo smentisce di aver mai posto un veto sui pentastellati:.
Al termine delle consultazioni di ieri con Casellati, B. ha detto che “l’onorevole Di Maio ha mantenuto la posizione di non accettare un accordo con il Centrodestra nella sua universalità” e che noi, al contrario, ha aggiunto B. “non abbiamo mai posto veti”.
Sembra però che ci sia una nuova concessione da parte della Lega al M5S.
Gabriella Cerami sull’Huff Post scrive che nella serata di mercoledì il Carroccio avrebbe offerto a Luigi Di Maio la presidenza del Consiglio in cambio dell’inclusione di Forza Italia nel nuovo governo.
Giancarlo Giorgetti, la mente della Lega, ospite nel salotto di Bruno Vespa, ha detto: “Tra fare il primo ministro e dire no a Berlusconi, Di Maio rinunci almeno a una pregiudiziale. Se non viene rimossa almeno una pregiudiziale il tentativo di domani della presidente Casellati fallirà”.