Consultazioni, Di Maio ribadisce il no a Silvio Berlusconi ma apre ad un appoggio esterno di Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Il leader 5 Stelle al termine del colloquio con la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha detto che il M5S è disponibile a discutere sui programmi. “Noi siamo disponibili e ce la stiamo mettendo tutta”, ma, ha aggiunto, “è anche vero che noi oltre certi limiti non possiamo andare”.
Di Maio ha proseguito rinnovando la proposta di un contratto di governo con la Lega e aprendo al sostegno di Forza Italia e Fdi.
Il contratto non può però essere esteso ai partiti di Berlusconi e Meloni: “Se mi si chiede di sedermi a un tavolo con tre forze politiche, con Berlusconi, Salvini e Meloni, per un governo che deve includere personalità che vengono dalle tre forze di centrodestra, per noi è dura da digerire come scenario”, ha dichiarato il capo politico del M5S.
“Il contratto di governo – ha proseguito – deve essere firmato da me e Salvini. Ce la stiamo mettendo tutta e resta aperto l’invito a firmare questo contratto a due forze politiche”.
Di Maio non ha escluso la possibilità di formare l’esecutivo: “Ce la metteremo ancora tutta perché nulla è ancora perduto. ma non oltre certi limiti, siamo il Movimento 5 stelle”.
All’uscita da Palazzo Giustiniani al termine delle consultazioni, Salvini ha dichiarato ai giornalisti che ci sono “segnali di novità”: “Nutriamo la fondata speranza che si riesca finalmente a superare la politica del no che in molti hanno portato avanti fino a oggi”, ha detto il leader della Lega, che ha aggiunto: “Ieri siamo usciti con gli schiaffoni oggi invece siamo usciti con i sorrisi: metà dell’opera l’abbiamo fatta, l’altra metà la facciamo settimana prossima.
Alla domanda se si sentisse spesso con Di Maio, Salvini ha replicato: “No”. E ha aggiunto: “Se oggi si parte è una bella giornata”
